giovedì 31 gennaio 2013

Berlusconi fra ladri e assassini (di Furio Colombo)


Caro Colombo, Berlusconi ha proposto ancora una volta un’esaltazione di Mussolini e ha stupito e indignato l'Europa. Pensa che gli giovi e gli porti voti?
Laura

Il contratto per idioti (di Rita Pani)


"Il contratto è in preparazione e lo presenteremo nei prossimi giorni. tra i piani c'è la riorganizzazione della macchina dello Stato per ridurne la riduzione delle spese.”
Quel tizio, statista.

Puoi dirlo, ne hai facoltà. Puoi dirlo perché gli analisti politici italiani, oggi, studiano le statistiche dei voti che ti porterà l’acquisto di un giocatore di pallone. Pare che l’affare sarà in

Falconi e avvoltoi (di Marco Travaglio)


Conosco Antonio Ingroia da 15 anni e non l’ho mai sentito paragonarsi a Falcone o a Borsellino. Semplicemente gli ho sentito ricordare due dati storici: nel 1988, neomagistrato, fu “uditore” di Falcone; poi nell’89 andò a lavorare alla Procura di Marsala guidata da Borsellino, di cui fu uno degli allievi prediletti.
Nemmeno l’altro giorno Ingroia s’è paragonato a Falcone. S’è limitato a ricordare un altro

Silvio il nostalgico (di Barbara Spinelli)


Fece bene quando uccise Matteotti, incarcerò gli oppositori? Quando inviò l’esercito in Etiopia, ordinandogli di usare i gas asfissianti a scopo di sterminio? Quando entrò in guerra accanto a Hitler, e non per evitare una vittoria tedesca troppo vasta ma convinto da sempre che urgeva vendicare l’oltraggio del ’14-18? Oppure fece bene perché seppe governare accentrando tutti i poteri, reintroducendo la pena di morte,

Per chi dovrei votare? (di Rita Pani)


Sono contraria all’abbondare di giudici in Parlamento, quanto sono contraria all’abbondare dei mafiosi, in Parlamento. Penso ancora – forse in modo anacronistico – che ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere. Guardo la spazzatura che ormai ricopre ogni angolo di strada, e si erge laddove persino i muri son crollati, e penso che se i giudici fossero stati dentro i tribunali a perseverare nel compiere il loro dovere, forse alla

mercoledì 30 gennaio 2013

Monti, miglior alleato di B. (di Marco Vitale)


Berlusconi ha la fortuna (ma l’evento è troppo ricorrente per poter essere accreditato solo alla fortuna) che quando sembra spacciato trova qualcuno che gli fa la respirazione bocca a bocca. In passato l’indiscusso specialista in materia era D’Alema. Oggi è Monti o meglio il duo Monti-Albertini. Infatti, a prescindere dalle intenzioni

Alta strategia (di Marco Travaglio)


La notizia sensazionale è che le partite, per vincerle, bisogna giocarle. Mai visto nessuno che tenti la fortuna al Totocalcio senza acquistare e compilare la schedina, o alla Lotteria senza comprare il biglietto. Invece il Pd s'era illuso di vincere le elezioni senza fare campagna elettorale. Un paio di colpi d'immagine – il ritiro di D'Alema e

martedì 29 gennaio 2013

Il Cavaliere e il libro copiato allo storico Firpo che lo smascherò


Pubblico l'articolo seguente per coloro che non fossero ancora a conoscenza di questa "chicca" del prode cavaliere... :

Dopo aver letto l’articolo di Marco Travaglio del lontano 2006 che riporto qui sotto, io sfido chiunque a trovare un buffone più buffone di berlusconi. Ma, quelli che lo votano, hanno la

venerdì 25 gennaio 2013

IL VOTO E IL MONTE (di Antonio Padellaro)


La notizia, bisogna dirlo, l’ha pubblicata il Fatto”, disse Vespa, felice come chi si appresta a subire l’estrazione di un molare senza anestesia. Si parlava dell’allegra combriccola del Montepaschi che aveva fatto sparire 500 milioni (e chissà quanti altri ancora) nel buco nero della banca rossa, e sulla candida poltrona la candidata pd Moretti

L'Italia sì, è mesta (di Rita Pani)


Cos’è l’Italia? L’Italia sono due ragazzi che camminano abbracciati, lei con i tacchi e una borsetta in tinta con le scarpe, lui con i capelli piastrati e in ordine più dei miei, che sciolgono il loro abbraccio per evitare di calpestare tre buste di spazzatura sfuggite al mucchio, e finite in mezzo alla strada, e poi si ristringono. Come nulla fosse.
L’Italia è un comune sciolto per mafia, con le strade già strette, ridotte ancora dai cumuli di

giovedì 24 gennaio 2013

Al di là del nostro pregevole ombelico (di Matteo Pucciarelli)


C’è uno sport che va di moda, ma parecchio di moda, in questi ultimi giorni. Spalare merda su Rivoluzione Civile. Da destra, da sinistra, dal centro, da sopra e da sotto. È uno spasso. «C’è il fascista al Senato in Sicilia», «c’è la guardia!», c’è quello che voleva il Tav, c’è uno

Tutta la verità su Bersani e gli F-35 (di Flavio Lotti)


Bersani dice una cosa e ne fa un’altra. Dice di voler tagliare le spese militari e allo stesso tempo consegna ai generali altri 500 milioni per continuare a fare la guerra in Afghanistan nel 2013. E’ successo ieri, 22 gennaio, in Parlamento.

Sempre ieri il Partito Democratico ha autorizzato con un semplice ordine del giorno l’ingresso dell’Italia nella guerra in Mali. Con un ordine del giorno ha stracciato l’articolo 11 della nostra

mercoledì 23 gennaio 2013

Ecco cosa rischia ora Cosentino (di Giuseppe Rizzo)


«Facendo corna si risolve tutto con la sua candidatura». Nemmeno 24 ore prima dello psicodramma che si è scatenato nel Pdl sulla candidatura di Nicola Cosentino, il suo avvocato, Agostino De Caro, scherzava e si affidava bonariamente alla scaramanzia. Poco dopo (dopo si fa per dire, dopo significa: inseguimenti, sparizioni di liste, conferenze stampe

Mastro Olindo (di Marco Travaglio)


La svolta giustizialista del Pdl, opportunamente stigmatizzata da Nick Cosentino e Insaputo Scajola, sta seminando il panico nei migliori circoli della mala. Se un onesto pregiudicato, un irreprensibile avanzo di galera, un mafioso come Dio comanda non può più rifugiarsi nemmeno chez B., se insomma il Partito dei Latitanti rinuncia ai valori fondanti e diventa all’improvviso il suo contrario senza un’ombra di dibattito

sabato 19 gennaio 2013

I pm che incidono sul voto (di Rita Pani)


Il mio problema è che non riesco ad adeguarmi, a “normalizzarmi”. Vorrei tacere, ma poi esprimermi diventa necessario, perché tacendo finirei per normalizzarmi anche io, finirei quindi per essere complice di questo sistema che ho iniziato a rifiutare e combattere troppo tempo fa.
“Le parole sono importanti” recitava Nanni Moretti strappandoci un sorriso, che col tempo e

mercoledì 9 gennaio 2013

Grottesco e fatiscente (di Rita Pani)


Così mi pare essere tutto intorno. Avendo avuto la fortuna di cambiare residenza meno di un anno fa, e guardandoci bene, tutto intorno, ho deciso che nemmeno ritirerò il certificato elettorale, sebbene in modo solerte il comune mi inviò tempo addietro, con una lettera, a farlo. Voglio proprio che lo sappiano che io a questa cosa

martedì 8 gennaio 2013

Il profumino ad uso e consumo dei gonzi (di Matteo Pucciarelli)


Ce ne vuole di fiducia nell’umanità per crederci, ma ce ne vuole talmente tanta che o si è in malafede e si mente sapendo di mentire oppure si è davvero come quelli che si facevano truffare dal mago Do Nascimento.

La storiella dello «spostare a sinistra l’asse del centrosinistra» è talmente surreale – soprattutto se pronunciata da chi già nel 1996 e poi nel 2006 dimostrò l’impossibilità di

Berlusconi scaduto (di Maria Mantello)


Narrano che stia con lo sguardo fisso sui maxi schermi che mandano a ciclo continuo vecchi filmati del suo ventennio: dalla discesa in campo alla salita sul predellino. Gigantografie tridimensionali, con tanto di sottofondo musicale del meno male

lunedì 7 gennaio 2013

Vuole essere ministro (di Rita Pani)


Chi mi legge con pazienza, sa come la penso su questa cosa che si ostinano a chiamare politica: siamo cavie umane che qualcuno – non so chi – da tempo sottopone ad esperimenti. Fallito il test sul grado di sopportazione, ora semplicemente si attardano con la speranza di comprendere, in fine, quale livello di

sabato 5 gennaio 2013

Nonsenso civico (di Rita Pani)


Peccato! Se solo fossimo stati un po’ più disattenti, ignoranti e superficiali, avremmo potuto anche credere di aver in qualche modo vinto la nostra battaglia per la civiltà. Se ne fa grande uso, in questa campagna elettorale farlocca, iniziata ancor prima di iniziare, del termine “civico”. L’uso tutto italiano capace di diventare abuso, e

Elezioni - Liste, nomi, simboli e alleanze


Alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio ci aspetta una scheda elettorale fra le più difficili da interpretare degli ultimi vent’anni. Una foresta di simboli, tante liste personali e cinque poli. Andiamo a conoscere uno ad uno i partiti e i movimenti che si presenteranno alle prossime