Sai che c’è, vecchio bavoso? Che a leggere le tardive e rozze scuse, consigliate dai curatori della tua immagine di gomma, alla signora che hai offeso pubblicamente in una delle tue uscite da ridicolo comico fallito, si prova più ribrezzo che per il gesto in sé.
Non sei uomo che possa parlar di donna, malato come sei di un sesso che patisce