domenica 27 maggio 2012

AIRAUDO (Fiom): “INCENTIVI? NO, SERVE UN’ALTERNATIVA A FIAT”

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Il dirigente Fiom: “Il governo si attivi per portare in Italia un produttore come Kia”. Marchionne pensa a Suzuki

"L’Italia ha bisogno di un altro produttore dell’auto, anche straniero e il governo deve agire con una vera politica industriale e non con gli incentivi”. È una proposta complessiva quella che lancia Giorgio Airaudo, responsabile auto della Fiom, nonché segretario dei

IL PAPA CIRCONDATO DA SOSPETTATI

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Dopo il maggiordomo, l’attenzione è su un laico in servizio alla segreteria di Stato del Vaticano

Vanno fermate un paio di immagini, chiaro e scuro, per capire le convulsioni che debilitano il Vaticano: Papa Benedetto XVI che saluta i fedeli in piazza San Pietro senza l'assistente

L’ora del ritorno (di Marco Travaglio)

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Di ritorno da Londra, dove con Padellaro, Meletti e Monteverdi abbiamo incontrato centinaia di italiani, quasi tutti giovanissimi, “fuggiti” in Inghilterra da un paese che li trattava da stranieri in patria, mi rimbomba nelle orecchie la domanda che

Rai - Nasce il partito di Grillo

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DA MINZOLINI A GRILLO: “BASTA PIEGARE LA TESTA, MI GIOCO LA CARRIERA”
L’inviato del Tg1 Metalli fonda il gruppo Cinque Stelle Rai

Beppe Grillo ha trovato i suoi mille dove i partiti controllano persino serrature e librerie. Saxa Rubra, casermoni e redazioni Rai, accade l’incredibile: “Cresciamo, sempre di più: mille è un

MONTI, IL FREDDO DEL TERREMOTO (di Silvia Truzzi)

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Questa volta non vedremo le pagliacciate a Porta a Porta, con i filmati delle cucine messe a disposizione dei terremotati stile pubblicità del Mercatone. E nemmeno “Burlesquoni” che scambia un assessore della Provincia di Trento per una convitata delle cene eleganti: “Posso

Grillo e il giudizio universale (di Furio Colombo)

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Grillo. Mi chiedono di dire come lo vedo. Non è facile rispondere. Perché è un gomitolo complicato da srotolare. E perché non sono sicuro da che parte tirare il filo. E poi hai sempre un po' paura che ti scoppi in mano. Accade in un modo sempre diverso, come un

LA MASCHERA DEL POPULISTA (di Stefano Rodotà)

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Berlusconi ha deciso di far saltare il tavolo delle riforme costituzionali proponendo addirittura l’abbandono della Repubblica parlamentare e il passaggio a quella presidenziale. Non è una mossa imprevista, perché da sempre ha considerato la Costituzione come un terreno di

Sinistra, l’ultimo giro (di Paolo Flores d’Arcais)

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Non c’è solo lo “schiaffo di Parma”, dove in qualche settimana i consensi per il movimento di Grillo passano dal 6% dei primi sondaggi al 60% del secondo turno. Il manrovescio assestato dai cittadini ai “padroni” della politica risuona con le percentuali inaudite di astensionismo. E