mercoledì 5 dicembre 2012

Caso Sallusti, il coraggio dei garantiti


Il caso del direttore del "Giornale" è la metafora di una giustizia di classe: un affronto pubblico e simbolico verso quelle migliaia di poveri che in prigione vi finiscono realmente per molto meno. Come Fall Alioune, giovane senegalese detenuto nel carcere di Velletri.

Il direttore Alessandro Sallusti è il numero 8268 fra quelli che hanno usufruito della legge Alfano-Severino sulla detenzione domiciliare. Una legge enfaticamente e erroneamente

Modernariato (di Marco Travaglio)


L'antipasto di quel che ci attende alle prossime elezioni è andato in onda l’altroieri, sul tardi. Bruno Vespa, sotto la scritta cubitale “Esclusiva Porta a Porta”, intervistava Bersani con lo stesso umido trasporto con cui 20 anni fa, già piuttosto avanti negli anni, cinguettava sottobraccio a Forlani, 13 anni fa immortalava D’Alema intento a

Riforma delle pensioni: al lavoro fino alla morte (di Rita Pani)


Signora Fornero, la prego mi aiuti: ho due figlie, la maggiore per fortuna ha già espatriato, ma ancora non riesco a convincere la piccola a lasciare questa landa desolata governata da voi. Pensavo, che se lei potesse emanare ancora qualche editto, forse la mia bambina potrebbe finalmente convincersi che persino in Burkina Faso, potrebbe avere un futuro migliore che qui.
Ho appena letto – una riga sì e una no, che leggere tutto sarebbe stato uno spreco – la sua