domenica 30 settembre 2012

Quote marron (di Marco Travaglio)


QUANDO FORZA ITALIA CHIEDEVA CANDIDATI PULITI

Nel 1994 Berlusconi faceva giurare agli aspiranti: “Non sono indagato”

Siccome ormai indignarsi è una moda trendy, già immaginiamo gli alti lai e gli stracciar di vesti che seguiranno alla puntata di stasera di Report con la carrellata dei condannati, imputati, indagati e prescritti del Parlamento italiano: 100 in tutto. Le “quote marron” formano

Bocchino: “Frattini tramò per Berlusconi contro Fini” (di Antorio Massari)


“IL CAIMANO MI CHIESE DI CANDIDARE LAVITOLA IN CAMBIO DEI FAVORI RICEVUTI”

A Palazzo Grazioli funziona così: c’è la gara a chi è più realista del re. E anche Franco Frattini, nella vicenda Fini-Montecarlo, un certo lavorio l’ha fatto...”. A puntare il dito sull’ex ministro degli Esteri, è Italo Bocchino, parlamentare Fli, fedelissimo di Gianfranco Fini, che fu

LEGGE ANTICORRUZIONE IN MANO A 100 CONDANNATI E INDAGATI (I nomi)


CAMERE DI SICUREZZA

Sono cento i parlamentari condannati, imputati, indagati e prescritti che siedono tra Camera e Senato. E proprio loro dovranno votare la legge anti-corruzione: “Siamo vicini alla meta”, ha detto ieri il ministro Paola Severino

Partiti - Il suicidio perfetto (di Furio Colombo)


Come finiscono i partiti

In questa tribù, quando sentono venire la fine, i partiti si uccidono da soli. Lo fanno in modo complicato e grottesco con modalità che non lasciano scampo neppure per un decoroso ricordo. Si salvano a volte, e saltano nella presunta “nuova epoca” persone singole con

Monti e la torta della casta (di Antonio Padellaro)


Bisogna premiare le regioni virtuose e commissariare quelle non virtuose”, ha detto il ministro Passera in un dibattito con il leader leghista Maroni e già in queste parole si può rintracciare lo spirito dei tempi ridotto a barzelletta. Innanzitutto, l’uso del “bisogna”, che insieme al

sabato 29 settembre 2012

L’amnesia dell’amnistia (di Marco Travaglio)


Ci risiamo. Come alla fine di ogni legislatura, ecco riesplodere il bubbone delle carceri e riaffacciarsi la solita lagna dell’amnistia e/o dell’indulto. Il presidente Napolitano chiede al Parlamento di approvare alla svelta “proposte volte a incidere sulle cause strutturali della degenerazione dello stato delle carceri”. E fin qui niente da dire,

Zingales: “Basta con il professore: sa solo tagliare” (di Giorgio Meletti)


L’ECONOMISTA ZINGALES: “SERVE UN GOVERNO VERO, E ROTTAMIAMO ANCHE I BANCHIERI COME BAZOLI”

"Mario Monti ha contenuto i danni sull’orlo della bancarotta, ma non parlatemi di bis. Non ha mandato popolare ed è il Bondi della politica: chiamato a salvare un'azienda al collasso, come Enrico Bondi a Montedison e Parmalat, taglia ma non rilancia. E i naufraghi della

Maroni al Lingotto con Passera: è il funerale della Lega


GLI STATI GENERALI DEL CARROCCIO A TORINO SEGNANO IL NUOVO CORSO DEL PARTITO, A CACCIA DEGLI SCONTENTI DEL PDL

Torino
Come bambini al pranzo di Natale. Composti, vestiti bene, timorosi di non fare bella figura. Apparivano così i pochi leghisti che ieri si sono affacciati nella sala del Lingotto di Torino, dove il movimento politico di Roberto Maroni ha organizzato gli stati generali del Nord. Pochi

DELL’UTRI Un pentito: “Soldi della mafia a B.”


Il pentito Gaetano Grado aggiunge nuove accuse contro Marcello Dell’Utri. Lo ha rivelato ieri La Stampa: “I soldi della mafia da Palermo arrivavano a Milano, nella seconda metà degli anni

I GARANTISTI SU MISURA (di Massimo Fini)


Prima che il “caso Sallusti” andasse a finire a “tarallucci e vino” come sempre avviene in questo Paese quando ci sono di mezzo i potenti e i privilegiati (è pressoché certo, col clima di indignazione ipocrita che si è creato da parte di ogni genere di collitorti, politici, giornalisti, napolitani, che nelle more del periodo di sospensione della pena

Così scriveva Valterino "Eliminate anche le tue foto con..."


“Eliminate anche le tue foto con Bassolino e i boss”

Sig. Presidente, La prego di scusarmi se con la consuetudine che Lei mi ha concesso, Le scrivo con estrema chiarezza. (...) Le dico francamente, no so se le Sue prese di distanza sono reali, o frutto di un misto di istinto di conservazione, vigliaccheria e cattivi consigli, o

Fini: “Berlusconi corruttore, che mi quereli pure”.


Fini: “Berlusconi è un corruttore, e ora se vuole mi quereli pure”. Passano 10 minuti scarsi e la querela già arriva. Commentando la notizia della lettera di Valter Lavitola, per quanto riguarda la vicenda della casa di Montecarlo, ospite di Otto e mezzo, il presidente della Camera ha lanciato un duro attacco a Berlusconi: “ll signor Berlusconi è un corruttore. E ora

venerdì 28 settembre 2012

Gli infarinati (di Marco Travaglio)


Sebbene Sallusti ce la metta tutta per farmene pentire, non rinnego l’articolo che ho scritto l’altro giorno sul suo caso. Continuo a pensare che, per risolverlo senza ledere i principi di legalità e di uguaglianza, sarebbe bastato poco: che Sallusti si scusasse col giudice Cocilovo per le infamie scritte su Libero da Renato Farina col

PRIMARIE DEL PD A DOPPIO TURNO PER FERMARE RENZI


Le nuove regole stabilite dal partito che teme l’esodo verso il rottamatore

Le carte in regola per vincere le primarie ora Pier Luigi Bersani le ha tutte. Anche le agognate regole su misura redatte dal fedelissimo Maurizio Migliavacca: doppio turno se uno dei

Le tre vite di Umberto Bossi


È in libreria “L’illusionista” di Pino Corrias, Renato Pezzini e Marco Travaglio, edito da Chiarelettere. Il testo racconta l’ascesa e il declino dell’ex leader della Lega Nord. Pubblichiamo una parte dell’introduzione.

Umberto Bossi ha avuto tre vite. La prima è stata uno spasso, la seconda un trionfo, la terza una tragedia. È venuto su nel verde assoluto di Soiano, frazione di Cassano Magnago,

Una legge per Batman e una per Ruby, il Pdl ci riprova


EMENDAMENTI AL DL ANTI-CORRUZIONE. PD E IDV CHIEDONO AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA DI PORRE LA FIDUCIA

Lo hanno ribattezzato “emendamento anti Batman”. O anche “emendamento fumo negli occhi”. Perché il Pdl, sul ddl corruzione, mentre sbandiera la presentazione di una modifica

Le porno ricette di Mifuma (di Rita Pani)


“La letteratura softporno ha contribuito a riavvicinare le donne alle librerie” dicono le riviste specializzate. Molte giovani donne, inoltre, si sono avvicinate alla penna scoprendosi scrittrici, e per questo si sono ritrovate al Festival della letteratura di … con la speranza di trovare un editore. Un altro libro che sembra risvegliare l’interesse delle

Caso Sallusti - Ma quale reato d’opinione? Punita la menzogna (di Bruno Tinti)


Quel pezzo costituisce un reato

Così la Cassazione ha detto che Alessandro Sallusti deve andare in prigione. Ricorso rigettato e condanna alle spese processuali. Tutta la campagna sul preteso reato di opinione non vale la carta su cui è stata scritta. Solo perché lo ha detto la Cassazione? Basterebbe.

Il giudice: “La vittima sono io, non Sallusti. Fui minacciato per mesi”


COCILOVO: “NON STA A ME DIRE SE IL CARCERE SIA GIUSTO, MA QUEL DIRETTORE HA CONTINUATO A DIFFAMARMI”

"Il carcere? Non sta a me stabilire se la legge sia giusta o la pena adeguata. Mi preoccupa che, nel dibattito di questi giorni, nessuno abbia sentito il bisogno di ricostruire i fatti, perché

NAPOLITANO VUOLE AMNISTIA E INDULTO “CARCERI INDEGNE”


Il Capo dello Stato: “Misure alternative”. La Severino: “Condivido”

Lo stato delle carceri “ferisce la credibilità internazionale dell’Italia e il suo rapporto con le istituzioni europee”. E allora i partiti devono tornare a discutere di amnistia e indulto, e approvare in fretta “misure alternative al carcere”. Per il presidente della Repubblica Giorgio

Come previsto (di Antonio Padellaro)


Tra le qualità di Monti non c’è l’imprevedibilità. L’avevano capito pure i sassi che l’uomo non avrebbe mollato Palazzo Chigi e si sarebbe ricandidato per un altro giro di valzer, magari fino al 2018. Solo che per distinguersi dalla politica tradizionale, sempre così volgare nelle sue pretese, il professore l’ha tecnicamente tirata per lunghe.

giovedì 27 settembre 2012

Sentenza vintage (di Marco Travaglio)


Un giorno un vecchio giudice della Corte d’Assise di Torino aprì il processo a un imputato di omicidio con queste parole: “Fate entrare l’assassino”. Naturalmente la difesa lo ricusò all’istante e il processo ripartì davanti a un altro presidente. Purtroppo la Corte costituzionale non è ricusabile, anche perché non ne esiste un’altra che

C'è un altro appello da firmare ... fa rima con vai a cagare (di Rita Pani)


Questa volta no, non firmerò l’appello per avere una legge contro la corruzione. Il decreto anti corruzione giace nel Parlamento italiano da tempo immemorabile, rimandato per volere del pdl – il partito che la corruzione, già endemica in Italia, l’ha istituzionalizzata portando la

Processo Dell’Utri, da Palermo alla Boccassini


ACCUSATO DI ESTORSIONE. LA CASSAZIONE DECIDE CHE LA COMPETENZA TERRITORIALE È DI MILANO, DOPO 10 ANNI DI INDAGINI IN SICILIA

Palermo
Sei mesi fa ha decretato che Marcello Dell’Utri è stato un attivo intermediario tra Silvio Berlusconi e gli interessi di Cosa Nostra. Oggi la Cassazione torna sui suoi passi, ricorda

Berlusconi disperato richiama anche Tremonti (di Sara Nicoli)


L’EX MINISTRO DELL’ECONOMIA RINGRAZIA, MA NON TORNA SUI SUOI PASSI. E AL PDL MANCA UNA FACCIA CREDIBILE PER LE ELEZIONI

Il momento più forte è stato quando Silvio Berlusconi, davanti ad Angelino Alfano, La Russa, Gasparri, Verdini e Cicchitto, ha alzato il telefono e ha detto: “Giulio, siamo tutti qui! Se torni

Regioni - Allarme tra i governatori: adesso tagliamo tutto


LE PROPOSTE DEI PRESIDENTI DI REGIONE AL GOVERNO: VIA 300 CONSIGLIERI, TRASPARENZA E CONTROLLO. FORSE UN DECRETO

Presi dal dubbio di non riconoscere qualcuno dei presidenti di Regione meno noti alle cronache, i giornalisti fermano qualunque uomo di mezza età in giacca e cravatta esca dal palazzo romano di via Parigi, dove si sta tenendo la conferenza dei governatori. E non tutti la

“Sono un primario, mi pagano per non lavorare” (di Rita Di Giovacchino)


Sprechi kafkiani

“Adesso me ne posso andare dall'Italia, la Polverini non c'è più, non ho neppure l'alibi di restare per non dargliela vinta. L'unica cosa che mi fa rabbia è che, con quello che personaggi come Fiorito spendevano per una cena, io potevo pagare un anno di stipendio ai due assistenti che se ne sono andati”. È una storia kafkiana di intoppi burocratici e

SORPRESA LA POLVERINI SI DIMETTE SOLO IN TV (di Eduardo Di Blasi)


NON SE NE VA

Ancora nessuna comunicazione ufficiale. Resta in carica e ne approfitta per sistemare altri fedelissimi. E da qui alle elezioni sarà lei a gestire ciò che resta del patrimonio della Regione Lazio spolpato dai partiti

Ieri hanno raccolto le proprie cose alla Pisana gli 88 dipendenti tagliati dal consiglio regionale

RADIO LONDRA NON GRACCHIA PIÙ (di Carlo Tecce)


Ferrara vuole rinunciare al programma su Rai1. Ora deve trattare l’uscita

Qui Radio Londra, pillola digestiva all’ora di cena, dieci minuti di monologo quotidiano su Rai1, non resiste ai tecnici in Rai. Più spietati di una guerra mondiale. Giuliano Ferrara non voleva stirare una missione ormai fallita per la terza stagione consecutiva, e forse non lo

mercoledì 26 settembre 2012

Polveroni e Formighini (di Marco Travaglio)


Negli ultimi giorni il governatore Roberto Formigoni si era battuto come un leone contro le dimissioni della governatrice Renata Polverini. Purtroppo per lui e per nostra fortuna, gli è andata buca. Ma il suo generoso sforzo era piuttosto comprensibile: se si dimette una governatrice che non è indagata e non è nemmeno

“MAIALI A SPESE NOSTRE” (di Silvia D’Onghia)


Chiude un centro per disabili a Cassino: l’urlo di una madre Il Lazio ha tagliato 150 milioni di euro per il sociale

"Quando Chiara saliva sul pulmino, per prima cosa mi sedevo dieci minuti. Avevo bisogno di riposarmi. Poi tornavo a casa e mi dedicavo agli altri figli, oppure ai miei genitori di 80 anni. O qualche volta mi concedevo persino il lusso di una vetrina. Ora non so più dove sbattere la

Viaggio scandaloso negli sprechi degli enti locali (di Antonello Caporale)


REGIONI POCO VIRTUOSE TUTTI I FIORITO D’ITALIA

Basterebbe lo stato di famiglia per indispettirsi. Michele Iorio, è un medico molisano. La sorella Rosa è direttrice del distretto sanitario di Isernia, Nicola, il fratellone, è primario nel reparto di fisiopatologia, Sergio Tartaglione, marito di Rosetta, è primario di psichiatria, il

Polverini va a Ballarò e fa la morale (di Paola Zanca)


RENATA ATTO SECONDO: MANIFESTI E DOSSIER

La monovolume nero lucido si ferma davanti al cancello della Regione Lazio quando mancano dieci minuti alle 11. L'autista ha telefonato per annunciare l’arrivo della vettura presidenziale, ma gli uscieri si sono dimenticati di aprire. Basterebbe assistere a questo primo, minuscolo,

Sergio resta Sergio va (di Furio Colombo)


Schermi accesi e la sua voce che si ode in tutte le fabbriche, gli operai in tuta bianca, in piedi, attenti al senso di ogni parola. Stanno ascoltando il loro destino, e come accade in certi film sul futuro, non sono sicuri di avere capito. Non sono sicuri se ha detto “resto” o se ha detto “vado”. Se va, si porta via l’azienda, la più grande

martedì 25 settembre 2012

Napolione (di Marco Travaglio)


Mai fare battaglie di principio nel paese dei conflitti d’interessi e degli ideali di bottega. Domenica abbiamo scritto che la condanna in appello di Alessandro Sallusti a 14 mesi di carcere senza la condizionale per un articolo diffamatorio scritto da un altro dimostra ancora una volta l’indecenza di una politica che non ha mai voluto riformare la

La scarpa giusta (di Rita Pani)


Leggo tutti i giorni con molta attenzione, non tanto le notizie sempre uguali di questo universo parallelo nel quale siamo stati catapultati, ma i commenti della “gente”, quella massa idiota con due G. Qualche giorno fa la Polverini rischiava di essere messa al rogo, ieri invece, già i toni si erano ammorbiditi, gli animi erano rasserenati

COLLE E GOVERNO STRATEGIA: FARSI I FATTI PROPRI


Informati da domenica dell’addio della Polverini, non sono intervenuti

Il Quirinale e Palazzo Chigi sono rimasti a bordo campo, non sono intervenuti delicatamente né hanno fischiato falli mentre osservavano la partita di stracci, ruberie e scossoni che travolgeva la Regione Lazio. Pubblicamente, hanno detto poco e nulla. In privato, sapevano

Caso Sallusti Niente casta per i giornalisti (di Massimo Fini)


Non sono per niente d'accordo con l'articolo di Marco Travaglio (22/9) in cui il vicedirettore del Fatto ritiene ingiusto, e quasi obbrobrioso, che il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, rischi di scontare un anno e due mesi di carcere in seguito a una condanna che la Corte d'appello di Milano gli ha inflitto per aver diffamato, su Libero, un giudice tutelare di Torino. Si

La piena in arrivo (di Peter Gomez)


Non è che l’inizio. Le dimissioni di Renata Polverini segnano solo un primo giro di boa nello scandalo dei fondi milionari incassati, spesi e rapinati senza controllo dal Pdl e da altri movimenti politici. Non servono particolari capacità divinatorie per capire che il sistema Lazio, ben incarnato dalla pantagruelica figura Franco Fiorito, è un

domenica 23 settembre 2012

Il ladro e il palo (di Marco Travaglio)


Ogni volta che uno scandalo travolge uomini del centrodestra, cioè sempre,dal centrosinistra si leva il solito vocìo: “Non siamo tutti uguali, noi non siamo come loro”. La qual cosa, talvolta, è vera: ma solo perchè l'indecenza del centrodestra tocca livelli così elevati da risultare fuori concorso. Il “non siamo come loro”

E' vomito continuo...



IL PIÙ PULITO C'HA LA ROGNA...

Qualche anno fa il Ministro giapponese dell'agricoltura, per una ruberia di qualche migliaio di euro, ha fatto il suicidio rituale. In Italia, l'etica giapponese, produrrebbe un suicidio in massa dei politici...

Il professore, non poteva tagliare alle regioni e province, perché per legge devono essere loro

Polverini - LA SIGNORA “IN ROSSO” (di Carlo Tecce)


Si lamenta del conto in banca, non bastano oltre 200mila euro

Velletri
Il decoro istituzionale è fondamentale. E questo non è accettabile: “Io faccio pure fatica a pagare le mie carte di credito”. Sacrilegio.

E ancora impietosa: “Stasera indosso le stesse scarpe che avevo a Cinecittà per la festa di De Romanis”. Tragedia. E colpo feroce: “Il mio conto è sempre in rosso”. Fermi. Non è che

Regione Lazio - La base democratica “Ma dove eravate?”


Cari consiglieri regionali del Pd, vi scrivo questa lettera perché non facendo parte della direzione del partito non posso intervenire lunedì e dirvi le stesse cose in faccia (...) Da una settimana avete avuto la possibilità di mandare a casa la destra del Lazio, mandando

Una repubblica fondata sulla corruzione (di Angelo d'Orsi)


Lontano dall’Italia per circa tre mesi, rientro e le notizie che mi investono riescono a sconvolgermi: e sì, che credevo di aver già visto e sentito di tutto. Mi ritenevo ormai quel che si dice uno “stomaco forte”. Invece no.

E vengo da un Paese, il Brasile, nel quale la corruzione politica è fenomeno diffuso, e ogni

I poveri sono matti, cioè onesti (di Furio Colombo)


Parlerò di Stati Uniti e di Italia, della loro campagna elettorale quasi finita e della nostra (strana) campagna elettorale appena iniziata e la conclusione sarà: bisogna essere matti per essere poveri. Altrimenti come spiegare il furore, ma anche la fretta, con cui i consiglieri regionali del Lazio, dirigenti e popolo, anziani e matricole, con e senza la toga, e non solo di

Napolitano e Monti tacciono (di Antonio Padellaro)


Fate schifo”, gridano nei mercati rionali di Roma i pensionati da 480 euro al mese a cui l'Inps chiede di restituire la quattordicesima erroneamente versata, mentre Fiorito-Batman “si mangia i nostri soldi” (31mila euro al mese). “E' la legge, e noi dobbiamo rispettarla”, dicono

sabato 22 settembre 2012

Vaticano, il processo vietato ai giornalisti (di Carlo Tecce)


SOLO 8 FORTUNATI TRA I VATICANISTI DI LUNGO CORSO ASSISTERANNO AL DIBATTIMENTO SUL MAGGIORDOMO

Il processo a Paolo Gabriele (il maggiordomo) e Claudio Sciarpelletti (l'informatico), prima udienza sabato 29 settembre, è un'occasione irripetibile per il Vaticano. Un'occasione, forse, già sfuggita. La giustizia santa in cambio di trasparenza laica? Le condanne per chi

IDV A VASTO: ADDIO GRILLO (di Sandra Amurri)


Nessuna alleanza possibile col Movimento, si ricuce con Vendola e Bersani. Ma il segretario Pd smorza l’intesa

Vasto
Dal palco di Palazzo d’Avalos, nell’ormai famosa Vasto, in apertura del 7° Incontro Nazionale dell’Idv, Antonio Di Pietro riprende dall’album quella foto che lo ritraeva con Bersani e Vendola che sembrava oramai stracciata. La trasforma in una foto di gruppo aprendo con forza ai

Salvate il soldato Sallusti (di Marco Travaglio)


Che cosa pensiamo di Alessandro Sallusti (non dell’ex bravo cronista del Corriere, ma del direttore di Libero e poi del Giornale), i nostri lettori lo sanno benissimo perché l’abbiamo scritto mille volte e mille volte lo scriveremo. Ma non oggi. Perché Alessandro Sallusti rischia di finire in galera o agli arresti domiciliari o ai servizi sociali, per scontare una condanna a 1

Renzi, dalle spese in Provincia alle consulenze in Comune


EX COLLABORATORI, EX ASSESSORI, EX DIRIGENTI (ALCUNI IN PENSIONE) PORTATI A PALAZZO VECCHIO CON NOMINE AD HOC

Il camper che sta scorrazzando in giro per l’Italia Matteo Renzi ieri ha raggiunto Mantova. Il sindaco di Firenze, impegnatissimo nella campagna elettorale, ha fatto sapere di aver raggiunto 20mila euro di donazioni per finanziare il tour del Paese. Le spese saranno poi

“FATE SCHIFO” LA RIVOLTA DEI PENSIONATI (di Salvatore Cannavò)


File all’Inps per avere spiegazioni sulla 14esima da restituire

Roma
La parola più ricorrente è “schifo”. Nei mercati rionali di Roma, ieri mattina, oppure nelle sedi Inps, dove gli anziani si sono recati a chiedere spiegazioni, la vicenda della restituzione della “quattordicesima” si mescola e si sovrappone con i milioni del Pdl laziale e con la faccia

TORNIAMO AL MEDIOEVO (di Massimo Fini)


Nel Medioevo la Chiesa, attraverso le elaborazioni concettuali della Scolastica (Tommaso d’Aquino, Alberto Magno, Raymond de Pennafort, Enrico di Langstein, Buridano, Nicola Oresme, Duns Scoto), condusse una lunga, generosa, e per molto tempo vittoriosa, battaglia

Contro le porcate un sistema c’è (di Paolo Flores d’Arcais)


La scelta sembra obbligata: o la padella o la brace. O un Parlamento di “nominati”, con la fauna lombrosiana che sappiamo, o il ritorno alle preferenze, che manderanno in Parlamento mozzorecchi capaci di spendere milioni in festini e voto di scambio (più lombrosiani dei primi,

venerdì 21 settembre 2012

Polverini di stalle (di Marco Travaglio)


“Guardate che me ne vado, eh?”. “Lo sapete che potrei andarmene?”. “Avete capito o no che potrebbe darsi che me ne vada?”. Dopo una settimana trascorsa a minacciare di andarsene, ieri sera si è finalmente capito dov’era diretta Renata Polverini: in televisione. Precisamente a Piazza Pulita (per cambiare un po’: fino all’altroieri

Ilva, boom dei tumori “Il governo sapeva tutto”


Il gip inviò lo studio al ministero. Bocciato il piano dell’azienda

Le carte che spiegano la drammaticità della situazione di Taranto e la reticenza del governo erano lì, sotto gli occhi di tutti. Già nel Decreto di sequestro preventivo dello scorso luglio si leggeva una frase che oggi inchioda il ministro della Sanità, ma anche quello dell'Ambiente e

Le mani dell’Inps nelle tasche dei poveri (di Giorgio Meletti)


Mastrapasqua rivuole indietro la quattordicesima 2009 da 200mila pensionati al minimo che hanno sbagliato l’autocertificazione dei redditi per averla. Chi già prende un assegno da fame dovrà restituire 12 euro al mese. La testimonianza: “Con quei soldi mi sfamo”

La legge è legge. L’Inps sta per far partire 200 mila lettere indirizzate ad altrettanti pensionati

Renzi, 600 mila euro per aragoste e viaggi all’estero


LA SPRECOPOLI RENZIANA QUANDO NON ROTTAMAVA

La Corte dei conti setaccia i bilanci della Provincia di Firenze dell’era renziana. Alla voce “rappresentanza istituzionale” in 5 anni è stato inserito di tutto. Cene da 2.000 euro, viaggi, fiori, pasticcini: 5 anni a spese della Provincia di Firenze

Aragoste, vini pregiati, soggiorni negli Stati Uniti, biglietti aerei, cene, pasticcini e fiori: il

In galera, governo maiale! (di Rita Pani)


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Cosa si potrebbe aggiungere sul caso polverini, che già non ci abbia disgustato, fatto ridere o incazzare? Tutte le battute – anche le più esilaranti – sono già state scritte o dette. E tutte le minacciose indignazioni vomitate da ieri, in ogni angolo del Web

giovedì 20 settembre 2012

Democratica, ma anche no (di Marco Travaglio)


Nel 1989, quando crollò il muro di Berlino, cadde anche il velo sulle vergogne che i moderati avevano accettato in nome dell’anticomunismo. Nel '92, quando si sbriciolò il muro di Bettino, quanti giustamente l’avevano combattuto persero la maschera e restarono nudi come il re

SFASCIO PDL, LA RUSSA E GASPARRI GIOCANO ALL’ADDIO



MINACCE DAGLI EX-AN

Servivano urgentemente degli zuccheri per addolcire gli animi dei piddiellini in odore di scissione riuniti ieri sera a palazzo Grazioli. Di andare a comprare le paste si è incaricata la “fidanzata” Francesca Pascale, che è tornata nella residenza romana di Berlusconi con un

Scherzare con i santi (ma non tanto con gli ebrei) (di Stefano Citati)


Chi sono quelli di Charlie Hebdo

Quelli di Charlie Hebdo sono un manipolo di simpatici mattacchioni, che del non rispetto delle regole a ogni costo (e anche un po’ sprezzo del pericolo) fanno “arte” e una professione, o piuttosto dei machiavellici e subdoli veicolatori di provocazioni ben studiate e

LE VIGNETTE SU MAOMETTO SPAVENTANO LA FRANCIA


Charlie Hebdo ironizza sul profeta, Parigi chiude le ambasciate nel mondo arabo. E anche il Vaticano critica il settimanale

Parigi
Centri culturali, scuole, ambasciate, consolati francesi chiusi già da oggi in Egitto, Tunisia, Yemen. Venerdì, giorno di grande preghiera per i musulmani, tutte le sedi diplomatiche e

COMBATTERE LE TANGENTI? MEGLIO DI NO (di Bruno Tinti)


IL “TRAFFICO D’INFLUENZE” BLOCCA IL DDL CORRUZIONE FAVORI TRA POTENTI
Ecco perché il Pdl non vuole la legge

Tutti ricordano la storia di Mancino (imputato per falsa testimonianza nel processo trattativa Stato-mafia), delle telefonate ai suoi amici e di come questi si sono attivati. D’Ambrosio, uomo di fiducia di Napolitano, che gli garantisce che il Presidente “ha preso a cuore la

PRIMARIE La guerra di Fioroni contro Vendola


Un gruppo di 27 parlamentari ex popolari, guidati da Beppe Fioroni, ha chiesto ieri da un lato che tutti i candidati del Pd, leggi Matteo Renzi, rispettino il programma del partito e dall'altro che gli alleati, leggi Nichi Vendola, presentino piattaforme compatibili. Bersani non si è

Il Bossi abbandonato: in 7 al compleanno

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Un'amicizia fatta per interesse sarà gradita finché sarà utile. Così se uno ha successo, lo circonda una folla di amici, mentre rimane solo se cade in disgrazia: gli amici fuggono al momento della prova; per questo ci sono tanti esempi infami di persone che abbandonano l'amico per paura, e di altre che per paura lo tradiscono. L'inizio e la fine fatalmente concordano. Chi è diventato amico per convenienza, per convenienza finirà di esserlo. Se nell'amicizia si ricerca un utile, per ottenerlo si andrà contro l'amicizia stessa.
 (Lettere a Lucilio - Lucio Anneo Seneca)

  - 20 settembre 2012 - 
Foto da: Il Fatto Quotidiano Pdf
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RENZI, CHI PAGA? “FACCIAMO DEBITI, POI VEDIAMO”


Bianchi, il tesoriere della campagna: “Poche migliaia di euro in cassa”

Il numero di telefono di Alberto Bianchi? No, non ce l’ho”. Oppure: “Sì, un momento, ora lo cerco. Ah, no, mi dispiace, non lo trovo”. L’oggetto della richiesta è Alberto Bianchi, l’avvocato di Matteo Renzi, nel ruolo di presidente della Fondazione Big Bang, deputata a

I cattolici anti-casta (di Marco Politi)


Il voto cattolico è una grande prateria. Sarà di chi lo conquista con programmi concreti su famiglia, lavoro e sviluppo economico. Sarà di chi lo convince attraverso un radicale cambio di classe dirigente, facendo piazza pulita dei privilegi della casta. La classe politica ha mostrato scarsa attenzione alla precisa inchiesta Ipsos sul voto

mercoledì 19 settembre 2012

Un poco di masochismo (di Rita Pani)


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Il momento più tragico della mattina è quello del risveglio, quando ancora non del tutto desta, prendo il mio secondo o terzo caffè davanti alle pagine dei giornali virtuali. Sfoglio, leggo i titoli, sorseggio e finisco sempre per domandarmi quale strana depravazione masochistica, mi conduca ogni giorno a far ciò.
A volte sorrido, ma è uno di quei sorrisi che si spezzano appena disegnati sul mio volto. “Non

Il secondo tragico Marchionne (di Marco Travaglio)


C’è un che di irresistibile nel dialogo (si fa per dire) a distanza fra il duro Sergio Marchionne e gli omuncoli gelatinosi del governo, dei partiti e dei sindacati moderati (Cisl e Uil). Lui, il duro che non deve chiedere mai perché viene ubbidito prim’ancora che dia gli ordini, annuncia che dei 20 miliardi di investimenti promessi, col contorno di 1 milione e 400 mila auto e altre

Non ci resta che il fuorionda (di Nanni Delbecchi)


Benvenuti nell’era fuorionda. Perché non ci sono dubbi, ormai è questa l’ultima frontiera della lotta politica e quindi delle strategie mediatiche (qualcuno vede la differenza?). Ancora non ci siamo ripresi dal fuorionda a cinque stelle, con annessa imboscata televisiva, che ha avuto per protagonista Giovanni Favia, ed eccone uno nuovo di zecca, in grado di far girare la testa

LA QUESTIONE È IMMORALE (di Oliviero Beha)


Lo sappiamo, il diavolo si annida nei dettagli. E parrebbe un dettaglio, nel marasma generale che sta travolgendo la cosiddetta politica tradizionale, quello che ho letto giorni fa su La Stampa. Il presidente del consiglio regionale del Lazio, dove è in pieno e farsesco svolgimento la telenovela Polverini alias “sala Pichetti” (leggendaria e trucibalda pista da ballo

Università, chi dà i voti ai prof? (di Angelo d’Orsi)


Uno spettro si aggira per l’università italiana: si chiama “Terza Mediana”. Che un giorno emetterà i suoi vagiti (o strepiti inconsulti), qualcuno ci scommette, altri pensano il contrario. Siamo nelle viscere profonde della “riforma” Gelmini-Profumo. Ma il mondo accademico, non contento delle bastonate ricevute da una campagna che lo ha dipinto come dedito alla

RENZI NON BUCA PIÙ (di Tomaso Montanari)


ALLA RICERCA DEL LEONARDO PERDUTO

Raschiare Vasari per la Battaglia di Anghiari: dopo un anno il sindaco ferma i lavori

Sto con Marchionne senza se e senza ma”, diceva Matteo Renzi qualche mese fa: e il ragazzo è coerente. Mentre Marchionne è costretto a smontare la bufala industriale del piano

RUBANO SOLDI PUBBLICI A MAN BASSA, I PARTITI BOCCIANO I CONTROLLI


PARTITI SENZA CONTROLLO

Mentre gli scandali dilagano dal Lazio alla Lombardia, la maggioranza alla Camera affossa le certificazioni indipendenti sui bilanci dei gruppi. Meglio tenerli segreti

Non è bastato Lusi. E men che meno Belsito e Fiorito. Gli scandali percorrono la casta

Vauro replica: “ANCH’IO SONO UN VIGNETTISTA SQUILLO”


Il disegnatore replica alle accuse della ministra ritratta in calze a rete e tacchi a spillo: “Se sel’è presa mi dispiace per lei, ma io le vignette le faccio per i lettori”

"Sono un vignettista squillo. Sto aspettando che il telefono squilli per una telefonata della

martedì 18 settembre 2012

Pirati - In Germania per gli aspiranti politici c’è “la graticola”


PER OTTENERE UN SEGGIO BISOGNA SOTTOPORSI A UNA SERIE DI VIDEO-DOMANDE FORMULATE DAGLI ISCRITTI

L’obiettivo non potrebbe essere più ambizioso: nientemeno che rivoluzionare la politica europea. Nati sei anni fa in Svezia, diventati un soggetto politico di prima grandezza con le

RAI, ODDÌO MI SI SONO RISTRETTI I TG (di Carlo Tecce)


Alla Rai dei tecnici parte la fusione dei telegiornali

Il dg Luigi Gubitosi taglia gli operatori.  Un solo operatore, immagini uguali per tutti e tecnologia digitale. L’obiettivo è quello di unificare le varie redazioni in un’unica testata

Quattro telegiornali sono troppi per un’azienda. Quattro telegiornali, che arrancano con mezzi

Love Boat (di Marco Travaglio)


Lui l’aveva detto, negli ultimi giorni di Eluana, come ricorda il film di Bellocchio: “Dai miei sondaggi risulta che il 50% delle persone in coma irreversibile tornano alla piena normalità” (per questo si chiama “coma irreversibile”: per un vezzo linguistico). Infatti, grazie a speciali sondini nanogastrici, è tornato in vita persino lui,

Legge elettorale, il conto va al Pd (di Arturo Parisi)


Come temevamo, ma ancora non riusciamo a credere, l'inizio dell'autunno troverà la legge elettorale più che mai inchiodata all’alternativa tra il mantenimento del Porcellum e il ritorno più o meno camuffato alla legge proporzionale della Prima Repubblica. Facendo finta prima di

PRIMARIE PD, E SE VINCE LA PUPPATO? (di Erminia della Frattina)


LAURA PUPPATO IO PREMIER? VORREI SUBITO IL PIANO FIAT
La “terza incomoda” alle primarie cerca i voti di donne e grillini

Laura Puppato da brava veneta è un motore diesel che parte piano, ma poi taglia i discorsi in due col bisturi. Da quando ha annunciato la sua candidatura alle primarie del Pd mettendosi in mezzo tra Renzi e Bersani “arrivano migliaia di mail di incoraggiamento: madri, docenti universitari all’estero che torneranno per votarmi, imprenditori , studenti, consiglieri

FIAT SERBIA, SALARI DA FAME ECCO IL SOGNO DI MARCHIONNE

KRAGUJEVAC Viaggio nello stabilimento dove gli operai guadagnano 350 euro al mese, dove il Lingotto si gioca il futuro

Kragujevac (Serbia)
Li vedi sfilare a fine turno sull'unico ponte che collega la fabbrica alla città. Polo bianca, pantaloni grigi, facce serie. Giovani in stragrande maggioranza, tanti ragazzi che dimostrano

Grillo sceglie la democrazia dei Piraten (di Ferruccio Sansa)


GRILLO SCEGLIE LA DEMOCRAZIA: “I CANDIDATI DECISI DALLA RETE”
Allo studio un metodo come quello dei Piraten tedeschi

Per le prossime elezioni politiche i candidati del Movimento 5 Stelle saranno scelti on line e il programma sarà discusso e completato attraverso una piattaforma in Rete. In modo

lunedì 17 settembre 2012

Voglio andare a vivere su Facebook (di Rita Pani)


Ho deciso. Voglio andare a vivere su Facebook. Io, che detesto il genere umano, ho trovato là quella società perfetta che tutti dicevano non potesse esistere. C’è eccome! Ma è inutile continuare a cercarla nelle pieghe della vita, perché sta là: tutta su Facebook.

Su Facebook la spazzatura non ci si limita a riciclarla e a riporla nell’apposito cestino. Su

Fanatismo monoteista (di Piergiorgio Odifreddi)


Un egiziano cristiano di nome Morris Sadek ha messo in rete lo spezzone di un film, girato da un ebreo israeliano di nome Sam Bacile, intitolato L’innocenza dei musulmani, nel quale si mostra Maometto che ficca la testa fra le gambe di una donna. Naturalmente, i cento

domenica 16 settembre 2012

TelecomMedia (di Marco Travaglio)


Toh, Mediaset vuole comprarsi La7 da Telecom Italia Media. Direttamente o tramite una testa di legno. Chi l’avrebbe mai detto. Alla vigilia della campagna elettorale in cui si gioca tutto come nel '94, B. vorrebbe neutralizzare la riserva indiana in cui si sono rifugiati gli artisti e i giornalisti cacciati da Mediaset e Rai. Ma sarebbe una notizia se non volesse farlo: vorrebbe dire che non è più lui. Invece è sempre lui, dunque non c’è notizia.

Chiedi chi era Roberto Roversi (di Andrea Scanzi)


Per Lucio Dalla era, anzitutto, cerbottana. Qualcuno da cui imparare. Per osmosi, per palingenesi. “Roversi mi ha insegnato cose ininsegnabili. Tirandomi da lontano delle freccine con la cerbottana, mi ha fatto capire delle cose che non avrei mai capito né a scuola né da solo, né andando tre volte sul monte Sinai. Ho capito soprattutto l'organizzazione del

La finanza modello al Qaeda (di Furio Colombo)


Il modello è al Qaeda. Niente volto, niente luogo, niente Stato, un patrimonio fluido e portatile, continua guerra di propaganda, molta potenza che può colpire dovunque, ma che puoi raggiungere solo inventando un nemico vicario, ovvero qualcuno a caso. Al Qaeda non ha e non vuole avere una cittadinanza o un territorio, esige una bandiera grande e visibile, che

Nel Paese dei ladri (di Antonio Padellaro)


Abbiamo sbagliato a non dire no a quei soldi”: poche parole sufficienti a spiegare perché alle prossime elezioni i cittadini difficilmente riusciranno a distinguere tra il Pd e la vecchia politica dei forchettoni. E non serve che l’autore di questa frase, Esterino Montino, capogruppo dei Democratici alla Regione Lazio, dica che non è la

"Ce lo chiede l'Europa"... dipende.


Ma da che dipende?
Semplicemente dalle convenienze della casta!

La frase "ce lo chiede l'Europa" è stata cavalcata per troppo tempo, da tutti, indistintamente. Ma, stranamente, la biascicavano soltanto a proposito delle tasse, dei tagli alla spesa sociale, delle uscite dal lavoro, dei contratti indecenti di lavoro,

Professore, cosa farà da grande? (di Rita Pani)


Illustre Professor Monti,
l’altro giorno ho letto della sua indecisione per ciò che concerne il suo futuro, e ho pensato di scriverle per ringraziarla, come sento di dover fare ogni volta che ogni illustrissima et onorevolissima figura istituzionale, dona una perla di speranza al cittadino.

Saperla indecisa del suo futuro, immaginarla seduto in ciabatte sulla sua poltrona a guardar

sabato 15 settembre 2012

Partito Smemocratico (di Marco Travaglio)


La democrazia interna, la democrazia interna! Dopo qualche giorno di invettive contro Grillo e Casaleggio, i duci a 5 Stelle, per esigere la democrazia interna in casa d’altri, partiti e giornali al seguito archiviano il caso Favia e del tema non si parla più. Meglio così: altrimenti si rischia che qualcuno vada a controllare la democrazia interna ai

IL BOOMERANG DEMOCRATICO (di Massimo Fini)


Questa situazione l’abbiamo prodotta noi” ha detto il politologo americano Michael Walzer riferendosi ai fatti di Bengasi. Per anni le democrazie occidentali avevano fornicato con Gheddafi, poi, improvvisamente, hanno scoperto che era un dittatore impresentabile e andava quindi eliminato. Agenti provocatori inglesi e francesi sono stati mandati in Cirenaica dove

Fiat - Della Valle: “Il problema dell’azienda è Marchionne” (di Salvatore Cannavò)


TUTTI DIETRO ALLE BALLE FIAT E ORA LE FABBRICHE RISCHIANO

Le cose che creiamo ci dicono cosa diventeremo”. Era il verbo della Fiat nel suo spot su Fabbrica Italia. Un papà con in braccio un piccolo di pochi mesi a cui dice, con voce calda (di Ricky Tognazzi): “Visto che non vuoi dormire ti racconto di questo piano industriale”. Il

L’Api cerca posto nel Pd. Che dice no (di Caterina Perniconi)


I RESTI DEL PARTITO DI RUTELLI CHIEDONO ASILO PER RESTARE IN PARLAMENTO

Maratea (Potenza)
L’assistente storica dai tempi del ministero di Francesco Rutelli, Ilaria Podda, da lunedì comincerà a lavorare per il Partito democratico a fianco di Matteo Orfini. Luciano Nobili,

Non regge il tetto ai supermanager: la lista dei ricconi (di Carlo Tecce)


IL MINISTRO PATRONI GRIFFI A CACCIA DEGLI OVER 294MILA EURO. PER ORA SE NE CONTANO 18, MA SONO DESTINATI A CRESCERE

Il tetto non resiste, mostra crepe. E i più astuti vanno lassù, oltre il limite di stipendio (294mila euro) fissato per i manager pubblici equiparati al primo presidente in Cassazione. La

CERCASI BERLUSCONI DISPERATAMENTE (di Fabrizio d’Esposito)


B. DELUDE I SUOI SALTA L’ANNUNCIO DEL RITORNO
Niente incontro coi giovani del Pdl ma sarà in crociera con Sallusti

Senza paura”. “Il destino di un cavaliere”. Quest’anno le metafore fantasy e un po’ stantie di Atreju, la festa dei giovani del Pdl versante ex An, sbiadiscono nell’assenza e nel silenzio di Silvio Berlusconi. Parco del Celio, Roma. Venerdì triste e cupo per i resti del centrodestra.

venerdì 14 settembre 2012

DI PIETRO “BEPPE, DA SOLO QUESTI TI FREGANO” (di Stefano Caselli)


Il leader dell’Idv a Grillo: “Il dissenso comune diventi politica costruttiva”

Se in futuro ci fosse la possibilità di coordinare e coagulare il dissenso intorno a una proposta politica costruttiva, noi non solo parteciperemmo, ma ne saremmo promotori”.

Marchionne rottama Fabbrica Italia


CANCELLATI 20 MILIARDI DI INVESTIMENTI

Sergio Marchionne scherzava. Il mitico piano Fabbrica Italia (20 miliardi di investimento per arrivare a produrre 1,4 milioni di auto nel 2014, presentando venti nuovi modelli e sei restyling per i marchi Fiat, Alfa, Lancia) non c’è più. Due anni di chiacchiere e promesse, come il più

Vietato ai magistrati avvicinarsi alla verità (di Saverio Lodato)


La cosa più sensata l’ha detta Paolo Mieli, l’altra sera da Lerner, quando ha messo in guardia dal criminalizzare Ingroia e i suoi colleghi perché a Palermo non si sa mai quello che può accadere. Ma sono tenui barlumi di ragionevolezza in un coro oscurantista che per

La Corte cortigiana (di Marco Travaglio)


Chi l’avrebbe mai detto: la Corte costituzionale – informa l’Ansa con sei giorni di anticipo sul verdetto – dichiarerà ammissibile il conflitto di attribuzioni del presidente della Repubblica contro la Procura di Palermo. Ma va? Che sorpresona. Franco Cordero ha più volte spiegato che il conflitto è inammissibile prim’ancora che infondato: non

I PRIMI LICENZIATI PER MOTIVI ECONOMICI? SONO FIOM (di Stefano Caselli)


Arrivano i primi licenziamenti per “ragioni economiche” secondo la riforma Fornero del mercato del lavoro. In Piemonte sono già sette. Tre riguardano la Model Master, azienda metalmeccanica di Moncalieri, alle porte di Torino. “Metalmeccanica” e “Torino”, due parole

Renzi si lancia: “Voglio i voti di Berlusconi” (di Fabrizio d’Esposito)


IL CAMPER DI RENZI È PARTITO DESTINAZIONE: GLI ELETTORI DEL PDL
Da Verona l’assalto alle primarie: “Prendiamo i berlusconiani”

Verona
Ma di quale partito è Matteo Renzi, se il segretario del Pdl Alfano dice: “Se perdi, vota noi”? Il sindaco di Firenze appare alle 11 e 47 e alle sue spalle non c’è il simbolo del Pd. Solo nome, cognome e l’abusato slogan “Adesso” che per sua stessa ammissione fa tanto Eros Ramazzotti, “e ci sei, adesso tu”. Renzi si candida ufficialmente alle primarie democrat e alla

Monti senza idee attacca lo Statuto dei lavoratori (di Stefano Feltri)


MONTI STRACCIA IL DIRITTO DEL LAVORO

Il premier confessa la sua linea: dare troppi diritti fa aumentare la disoccupazione. Poi rettifica: “Nessun intento polemico”

Non è solo una polemica di giornata, è una linea di politica economica, la base culturale dell’agenda Monti: “Certe disposizioni dello Statuto dei lavoratori, ispirate all’intento nobile di

L’Altrapolitica può vincere (di Paolo Flores d’Arcais)


I partiti del fronte unico conformista di Napolitano e Monti sono in grande ambascia, i sondaggi dei diversi istituti demoscopici annunciano unanimi che alle prossime elezioni il primo “partito” sarà quello che l’establishment esorcizza e insulta come “antipolitica”, ma in realtà è solo buona volontà di Altrapolitica in contrapposizione ai disastri della Casta. Le

giovedì 13 settembre 2012

Voce del verbo Violare (di Marco Travaglio)


Premesso che il Fatto non ha mai chiesto le dimissioni del capo dello Stato, né fa parte di “blocchi” di “populismo giuridico” per “abbattere il Quirinale”, ma ha soltanto scritto che Napolitano ha sbagliato – venendo meno alla sua imparzialità – ad assecondare le pressioni di Mancino contro la Procura di Palermo e sarebbe ora che tutti lo

Tribunali dei Minori competenze quasi azzerate. Pdl: niente più adozioni né affidi (di Ferruccio Sansa)


Per quanto concerne la richiesta di audizioni la Commissione ha escluso di procederne allo svolgimento”. Due righe, nemmeno, una e mezza. È la risposta che la Commissione Giustizia del Senato ha dato all’Associazione Italiana dei Magistrati Minorili e della Famiglia.

Atreju, la Fornero non fa colpo: “Che freddezza” (di Salvatore Cannavò)


IL MINISTRO DEL LAVORO ALLA FESTA DEI GIOVANI PIDIELLINI. LA MELONI: “I PROFESSORI NON CI PIACCIONO”

"Una freddezza agghiacciante”. Il militante di Atreju, Cesare, 25 anni, è sbalordito dopo aver ascoltato l'intervento del ministro Fornero alla festa dei giovani Pdl di fronte al Colosseo. “Hai davanti duecento giovani, che sono interessati ai temi del lavoro e della precarietà, e non ci

SORPRESA, IL PRIMO PARTITO È GRILLO PIÙ DI PIETRO (di Fabrizio d’Esposito)


I NON ALLINEATI INSIEME SONO PRIMI

5 Stelle al 18 per cento, Idv al 7,5. Gli ultimi sondaggi confermano: col Porcellum lo schieramento dei “non allineati” potrebbe vincere le elezioni L’ex pm: “Hanno paura, cercano una legge elettorale per imbrigliarci” Mentre B. latita ancora, il Pd si spacca tra Renzi e Bersani (che litiga con Casini e annuncia che non si ricandida a segretario)

mercoledì 12 settembre 2012

Rimembri o Angela che la Germania non ha pagato i debiti di guerra?


"La culona inchivabile è desiderata alla cassa: c'è il debito di guerra con la Grecia da saldare... e, non solo quello!"

La "culona inchiavabile" (© S.B., 2011), se lo doveva aspettare: la Grecia si è "ricordata all'improvviso", che non è stata mai risarcita dalla Germania per i danni prodotti dalla guerra.

LUNA PARK ELETTORALE (di Oliviero Beha)


Il Luna park elettorale è in piena funzione, e dà spettacolo come non accadeva da tempo. Basterebbe che non ci fossero alcuni problemini, oppure semplicemente che si fosse degli osservatori disinteressati (meglio se stranieri), dei recensori sì, ma estranei allo spettacolo.

Manuale del perfetto pm (di Marco Travaglio)


Breve decalogo del perfetto magistrato imparziale, indipendente, inodore e insapore nell’èra delle Larghissime Intese. 

DEL PORCELLUM NON SI BUTTA VIA NIENTE (di Caterina Perniconi)


L’intesa sulla legge elettorale non c’è per ora si resta alle vecchie regole

La scoperta è di quelle storiche: l’accordo sulla legge elettorale non c’è e la prossima settimana il Senato non ne discuterà. Dopo un’estate di annunci balneari, è arrivata l’ammissione lapalissiana dell’impossibilità d’intesa nella maggioranza sul sistema che ci

BILANCI ALLEGRI LA LEGA PERDE 17 MILIONI (di Davide Vecchi)


La Camera ha sospeso i rimborsi elettorali al Carroccio per anomalie

Dovevano andare ai comuni emiliani colpiti dal terremoto, invece i 17 milioni di rimborso elettorale della Lega Nord rimarranno nelle casse dello Stato. Almeno per ora. I revisori dei conti di Montecitorio hanno “riscontrato alcune inesattezze” nel bilancio 2010 presentato dal

Monti: abbiamo aggravato noi la crisi, ma per l’Italia


IL PREMIER DIFENDE IL RIGORE E CHIEDE AI SINDACATI DI IMPEGNARSI PER AVERE PIÙ PRODUTTIVITÀ. LA REPLICA: “SPETTA AL GOVERNO”

Prego prima lei”. “Ma si figuri, avanti lei”. Potrebbe essere riassunto così l'incontro tra governo e sindacati per discutere di lavoro e sviluppo che si è svolto ieri a Palazzo Chigi. Un meeting

Articolo 18, il referendum Idv-Sel-Fiom spiazza il Pd (di Salvatore Cannavò)


ARTICOLO 18, IL REFERENDUM INGUAIA IL PD

Presentati i quesiti contro le riforme di Fornero e Sacconi Dal 12 ottobre parte la raccolta di firme per abrogare le due “riforme” del mercato del lavoro Sì di Cofferati, no del partito di Bersani

La notizia di giornata sarebbe la presentazione dei quesiti referendari per l'abrograzione

Violante e quelli che non stanno al gioco (di Antonio Padellaro)


Una volta, per un libro che si chiamava Io gioco pulito, chiesi a Furio Colombo come mai quando riportammo in edicola l’Unità, che era fallita sepolta dai debiti accumulati dai vertici ds, non soltanto nessuno di quei vertici ce ne fu mai riconoscente, ma anzi da essi venimmo

“Mi chiedono: perché non vai a rubare? E a chi?” (di Enrico Fierro)


La storia di Antonello

"Sono qui per loro, perché se a me tolgono il futuro, a loro due strappano l'avvenire". La bandiera con i quattro mori che lo avvolge, il caschetto da lavoro in testa, e al collo una foto a colori delle sue due bambine. Come il profugo di una guerra che cerca i suoi figli tra le

MAURIZIO CROZZA - Video Ballarò 11 settembre 2012 - "Essere di parte" -



11 settembre 2012 - Raitv
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martedì 11 settembre 2012

Oddio, una notizia! (di Marco Travaglio)


Se ogni tanto ci occupiamo di Pierluigi Battista non è perché egli abbia un peso determinante nel panorama dell’informazione mondiale. Ma perché è uno dei capostipiti di un nuovo genere giornalistico che ha preso piede nell’ultimo ventennio: il giornalista spannometrico, che fa programmaticamente a meno dei fatti. Il desertificatore di Notizie. Il giornalista a prescindere. Negli annali della stampa italiana, non si ricorda una sola

Festa Pd, i seimila di Bersani


LA PARABOLA DEI PARTECIPANTI AI COMIZI CONCLUSIVI: CHE FINE HANNO FATTO I MILITANTI?

L’unico con cui non può fare il confronto è Dario Franceschini. Lui, il comizio di chiusura della Festa democratica/dell'Unità, non l’ha nemmeno fatto: il partito – un po’ in imbarazzo con quel segretario piovuto dal cielo dopo le dimissioni di Walter Veltroni – preferì cavarsela con

500 operai a Roma (di Rita Pani)


Un paio di candelotti falsi sotto un traliccio non servono a salvare il lavoro. Non servirebbero nemmeno quelli veri, in realtà; ci vorrebbe altro, meno pericoloso, meno cruento, forse persino più bello da vedere. 500 operai dell’Alcoa in questo momento saltano e strillano, incazzati a Roma. Sono là – recitano i giornali con enfasi – per seguire la trattativa. Quale trattativa? Quella che stabilirà di che morte devono morire, in base

ALCOA, SCONTRI A ROMA IL GOVERNO SCHERZA COL FUOCO (di Salvatore Cannavò)


PUGNI E RABBIA CONTRO LA POLITICA

350 operai e il doppio di agenti: cariche e feriti durante il corteo dei lavoratori sardi. Il ministro Passera, dopo averli dati per spacciati, evoca fantomatiche trattative: “Caso

domenica 9 settembre 2012

Liberate quest’uomo (di Marco Travaglio)


Massima solidarietà a Monti, ormai prigioniero della sua poltrona. Era arrivato a novembre come Cincinnato, abbandonando il suo orticello e sacrificandosi per salvare la patria a tempo di record, qualche mese non di più, e poi tornare al più presto all’amato aratro. Qualcuno insinuò che a dargli una spintarella ci fossero, oltre ai panzer

Anticorruzione, Napolitano non sa (di Antonio Di Pietro)


Il presidente Napolitano ha chiesto ai partiti di rafforzare le leggi anticorruzione per contrastare il fenomeno più efficacemente. Sta bene, ma qualcuno dei suoi consiglieri giuridici stavolta dovrebbe avvertirlo che la proposta di legge in discussione in Parlamento (e che la solita maggioranza Arlecchino si appresta a varare) si propone esattamente l’obiettivo

PAOLO MIELI “È il Monti bis la vera antipolitica” (di Silvia Truzzi)


“L’ESSENZA DELLA DEMOCRAZIA? REGOLARI ELEZIONI. COME I PAESI CIVILI”

Ma le elezioni sono diventate un accessorio? Non si fa che parlare del Monti bis, lo vogliono tutti: Obama, Merkel, banchieri e manager di casa nostra. Abbiamo chiesto a Paolo Mieli,

INDUSTRIALI, BANCHIERI E MANAGER: BIG IN FILA PER IL MONTI BIS (di Giorgio Meletti)


Si chiama Supermario risolve (i loro) problemi

La cartina di tornasole si chiama Giorgio Squinzi. Come presidente di Confindustria è anche il simbolo della convergenza dei poteri forti verso la prospettiva obbligatoria del Monti-bis.

A ben guardare, infatti, fu lui due mesi fa a dare base teorica all’esigenza pratica di garantirsi

MONTI BIS, È GIÀ TUTTO DECISO LE ELEZIONI NON SERVONO PIÙ (di Paola Zanca)


NAPOLITANO LO VUOLE: MONTI PER SEMPRE

Banchieri e imprenditori reclamano un governo-fotocopia. Napolitano li rassicura: “Nella prossima legislatura mi adopererò per l’agenda europea”. Mieli al Fatto: “Questa è la vera antipolitica”. La Marcegaglia sposa Casini per il partito del premier

Seduto nel suo studio al Quirinale, subito dopo aver usato il verbo “mi adopererò”, Giorgio

sabato 8 settembre 2012

Il diavolo veste Grillo (di Marco Travaglio)


Ve l'immaginate un fuorionda di un consigliere regionale del Pdl o del Pd su B. o D'Alema che spadroneggiano nei rispettivi partiti? Non lo trasmetterebbe nessuno, per mancanza di "notizia". Invece il fuorionda-findus del consigliere di 5 Stelle Giovanni Favia, scongelato da Piazzapulita dopo tre mesi di freezer, è la notizia del giorno.

L’ossessione di Marchionne (di Salvatore Cannavò)


Pubblichiamo uno stralcio di “C’era una volta la Fiat”, di Salvatore Cannavò, appena uscito in libreria per Aliberti editore

Sergio Marchionne ha sempre sostenuto che c’è una pregiudiziale anti-Fiat in Italia che caratterizza giornali, commentatori, politica e sindacato. Ogni volta che ci si imbatte nell’istituzione Fiat, fatta dei suoi uomini, delle sue azioni, dei suoi legali, del complesso meccanismo che il più importante gruppo privato italiano, almeno per ora, è in grado di

IL FASCISMO DEGLI ALTRI (di Massimo Fini)


Luigi Manconi, sociologo, politologo, docente universitario, ex portavoce dei Verdi, ex Ulivo, improvvidamente sottosegretario alla Giustizia nel governo Prodi II, dopo aver dato, sulla scia di Bersani, del 'fascista' a Beppe Grillo e ad Antonio Di Pietro, lo appioppa, per proprietà transitiva, anche al Fatto “giornale vicino alle posizioni di Grillo e di Di Pietro”. E se non

A scuola di “morale laica” (di Maurizio Viroli)


Dobbiamo rifondare la “scuola repubblicana” con corsi, obbligatori in tutte le scuole e tanto di voto, di “morale laica”. Morale laica vuol dire comprendere la differenza fra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, distinguere il bene dal male, essere consapevoli che abbiamo doveri oltre che diritti, prendere sul serio la virtù e soprattutto i valori. Ci vuole un insegnamento che inculchi negli studenti le nozioni di morale universale

Spagna - Dopo Zapatero torna la corrida in tv (di Paolo Ojetti)


Passati sei anni, rieccola nella tv spagnola: ascolti e polemiche

Sei anni senza corrida nella tv di Stato. Trasmissioni abolite da Zapatero, resuscitate da Mariano Rajoy, audience medio alta – un milione di contatti – molta pubblicità. Animalisti in guerra, allevatori taurini e scuole di toreador giubilanti. Appuntamento alle sei de la tarde,

LA DEMOCRAZIA DEI PARTITI Tessere finte e congressi truccati (di Ferruccio Sansa)


DEMOCRAZIA DEL BROGLIO
Primarie taroccate, tessere inventate e congressi finti

Chi è senza peccato scagli la prima tessera. Da destra a sinistra, tutti contenti oggi che è esploso il “caso Fa-via”, ma andando a pescare nel passato recente quanto a trasparenza

LE MILLE BALLE TECNICHE - IL GOVERNO DEGLI ANNUNCI SENZA SEGUITO (di Marco Travaglio)


Nove mesi di annunci, summit, tavoli, cantieri, patti, rivoluzioni. Le parole dei ministri e i titoli dei giornali raccontano un Paese risanato. Ma la realtà è un’altra

LE FRASI DEI MINISTRI, AMPLIFICATE DAI GRANDI QUOTIDIANI, DANNO L’IMPRESSIONE DI UN PAESE CHE HA CAMBIATO MARCIA, COMPIENDO RIFORME

GRILLO & CASALEGGIO SPACCANO IL WEB (di Andrea Scanzi)


MOVIMENTO A STRAPPO

Dibattito sul Favia fuorionda. Pizzarotti sta con lui Il consigliere emiliano contro i due guru del movimento, che rispondono: “Mai definito liste elettorali né infiltrato candidati”. Il sindaco di Parma: “Ora serve un’assemblea per parlare tra noi”

Della confessione rubata di Giovanni Favia, volta a tratteggiare Gianroberto Casaleggio come

Dell’Utri: “Berlusconi che elogia Ingroia? Non ci credo” (di Beatrice Borromeo)


L'interrogatorio di Berlusconi
“COMPLIMENTI DI B. A INGROIA? NON SCHERZIAMO”
Dell’Utri: “E non è vero che mia moglie è una spendacciona”

"Mia moglie spendacciona? Ma figuriamoci!”. È di ottimo umore mentre torna da Madrid il senatore Marcello Dell’Utri. E giura di non aver ancora letto il resoconto dell’interrogatorio con

venerdì 7 settembre 2012

Renzi, l’arma segreta (di Marco Travaglio)


Allarme generale: “Massimo D’Alema non è tranquillo”. Anzi, “è decisamente inquieto”. Così lo descrive, in una frizzante intervista, il Corriere della Sera. Non bastassero “la crisi” che “dev’essere la prima preoccupazione di tutti” e “il degrado del dibattito politico” (tutte vicende che lo vedono incolpevole spettatore, non avendo lui ricoperto alcun incarico negli ultimi 40 anni), c’è pure la questione del “Nagorno-Karabach” di cui si

FINE CURA MAI (di Chiara Paolin)


Il decreto Balduzzi pretende di bonificare Asl e ospedali dalla politica, ma si ferma sul più bello

La promessa è stentorea: “D’ora in poi più trasparenza e requisiti ben chiari per le nomine di primari e dirigenti nella sanità pubblica”. Così il ministro Renato Balduzzi battezza il suo decreto salute dopo la lunga notte del travaglio in consiglio dei ministri. E lo fa con malcelato

Poi uccisero i librai (di Rita Pani)


Dovremmo tornare a raccontare le storie ai bambini. Non tanto le favole, che finiscono sempre bene. Proprio le storie. Quelle cose che da piccola chiedevo al mio papà di raccontarmi, e che iniziavano con “Quando ero piccolo io …”
La comincerei dicendo che quando ero piccola io, c’erano dei negozi, a volte bui, a volte angusti dove si vendevano solo libri. Per quanto fossero così, proprio come descritti,

B. A INGROIA: “IO E LEI POSSIAMO SALVARE L’ITALIA” (di Davide Vecchi)


CAIMANO SHOW

I retroscena dell’interrogatorio: battute, gaffe, galanterie alla pm Sava, perfino l’invito al procuratore aggiunto a entrare in politica. Poi le storie “fantasy” su Mangano, Dell’Utri e gli attentati: “A Palermo han tutti la faccia da

giovedì 6 settembre 2012

Forse, la ripresa, la dovremo cagare...



L'ennesima cretinata montiana: "la ripresa non si vede ma è dentro di noi". Verrebbe da chiedergli: "in quale organo? Stomaco, milza o intestino?"

Scherzano col Grillo (di Marco Travaglio)


Può darsi che Grillo, come sempre, abbia esagerato quando ha detto che partiti e media al seguito, insultandolo ogni giorno con una campagna di “odio”, istigano a delinquere contro di lui qualcuno che potrebbe passare “dal tiro al bersaglio metaforico a quello reale, come negli anni di piombo”. Certo ha sbagliato le parole: anche lui

Fatta l’Imu trovato l’inganno (di Marco Politi)


Sorpresa! Il governo non ha approntato i decreti attuativi per fare pagare l’Imu agli immobili della Chiesa. C’è il rischio – lo denuncia Milano Finanza non certo accusabile di manie anticlericali – che la Chiesa non paghi il dovuto nemmeno l’anno prossimo. Il governo nega e dice che a breve il regolamento attuativo sarà pronto. “A breve” è

Ora approvino una “legge Martini” (di Paolo Flores d’Arcais)


Giulia Facchini Martini, nipote del cardinale Carlo Maria Martini, ha raccontato con semplicità toccante la morte dello zio, con una lettera che comincia così: “Caro zio, zietto come mi piaceva chiamarti negli ultimi anni quando la malattia ha fugato il tuo naturale pudore verso la

IL PRESIDENTE BRACCONIERE A CACCIA DI STAMBECCHI NELLO STELVIO (di Paolo Tessadri)


Rinviato a giudizio Tomasi, a capo del parco dal 2004

L’amico dell’ex ministro Franco Frattini da tutore della fauna a presunto bracconiere. Ferruccio Tomasi, presidente del Parco dello Stelvio, è stato rinviato a giudizio davanti al Tribunale di Bolzano il prossimo ottobre perché avrebbe, nel settembre dello scorso anno,

ALCOA, SULLA TORRE ASPETTANDO L’ULTIMA CHANCE (SVIZZERA)


ATTESA PER KLESH E GLENCORE

Portovesme (Carbonia-Iglesias)
Quella scritta “disposti a tutto” non è una metafora. I tre operai dell’Alcoa, arroccati da martedì sul silos a settanta metri d’altezza nel piazzale dello stabilimento di Portovesme, non mettono limiti alla loro protesta. La tensione si respira anche quando arriva la notizia

IN ONDA DA 8 MESI ECCO IL “LEGGE ELETTORALE SHOW” (di Fabrizio d’Esposito)


Promesse, annunci, cinquemila articoli: è lo stallo, bellezza

Ah la fretta. Maledetta fretta. Era il principio dell’anno nuovo, a gennaio. Mancavano un mese alla disastrosa nevicata a Roma, più di tre per le festività pasquali e l’omicidio del Porcellum, l’orrenda legge elettorale dei nominati della Casta, sembrava cosa fatta. Sui quotidiani il tiro

LA SANITÀ A METÀ - Retromarcia sulle bollicine: una tassa in meno (di Stefano Feltri)


Sconfessato il ministro Balduzzi sul provvedimento con le imposte sulle bevande gassose e i limiti ai videopoker Ancora una volta vincono il Pdl e la lobby del gioco d’azzardo

La ripresa è dentro di noi”, assicura Mario Monti in un’intervista a TgNorba (deve andare alla Fiera del Levante a Bari). Corrado Guzzanti diceva che “la risposta è dentro di te. Ma è

mercoledì 5 settembre 2012

VUOTO A PERDERE (di Oliviero Beha)


Va bene, Beppe Grillo è un mariuolo dalla testa confusa che fa casini maiuscoli invece che minuscoli, e si organizza da caporione dell’antipolitica. Diamo per scontato questo assunto e andiamo avanti con qualche domanda. La prima riguarda tutta la politica nostrana, che sarebbe dunque l’opposto dell’anti-politica di Grillo, del

“AMO LA RUSSIA ODIO PUTIN E SOGNO LA RIVOLUZIONE”


La leader delle Pussy Riot: vogliamo svegliare la maggioranza silenziosa

Mosca
A Mosca c’è un solo carcere per donne in attesa di giudizio. Ospita 1300 detenute ed è conosciuto col nomignolo di “Bastiglia”. Qui le Pussy Riot, condannate in primo grado per aver realizzato un video nel quale cantavano “Madre di Dio, caccia Putin”, attendono l’esito

Palermo - I consulenti fantasia di Lombardo (di Giuseppe Pipitone)


TRE MILIONI DI EURO PER UN PIANISTA, UNO SCIATORE E UN CALCIATORE

Suonatori di tromba e pianisti da piano-bar, organisti di parrocchia e appassionati di vela, organizzatori di eventi in discoteca ma anche dirigenti di squadre di calcetto. C’è questo e molto altro tra i consulenti reclutati dal governo di Raffaele Lombardo in quattro anni di

Bce, l’Italia appesa ai superpoteri di Draghi (di Stefano Feltri)


GUIDA ALL’ENNESIMA SETTIMANA DECISIVA PER LA MONETA UNICA

Tutto dipende da Mario Draghi e dalla Banca centrale europea. La riunione del Consiglio direttivo di domani non sarà definitiva, ma segnerà un altro passaggio nella lenta evoluzione dell’approccio alla crisi, ribadita anche dall’incontro di ieri tra Mario Monti e il presidente

Nichi che vuole sposarsi (di Rita Pani)


La non notizia di oggi è che Nichi vuole sposarsi. La schifezza odierna è che un telegiornale (libero per finta, pagato dagli utenti di Sky) abbia sentito l’urgenza di inviare un giornalista a Terlizzi (Bari) per chiedere alla gente del posto: “Vendola

NICHI SI VUOLE SPOSARE (MA IL PD NON È D’ACCORDO) (di Wanda Marra)


Battibecco tra Vendola e la Bindi. D’Alema: non mi occupo di sentimenti

Reggio Emilia
"Io non voglio stare dentro un acronimo, Pacs, Dico. Tutto fatto con grande coraggio, ma quel coraggio non contemplava la mia vita. Voglio poter dire che a 54 anni mi voglio sposare con il mio compagno”. Ha la voce vibrante Nichi Vendola, quasi spezzata dalla commozione, mentre sbatte in faccia a Rosy Bindi sul palco di Reggio Emilia con lui

NAPOLITANO CONTRO I PM, ECCO LE CARTE (di Beatrice Borromeo e Marco Travaglio)


LODO NAPOLITANO
Tutti gli atti del conflitto di attribuzione scatenato dal Quirinale davanti alla Consulta: fin dal 6 luglio il procuratore Messineo aveva avvertito l’Avvocatura che avrebbe chiesto al gip di distruggere le telefonate “osservando la legge”. Ma è proprio questo

martedì 4 settembre 2012

POLITICI CORROTTI E PROCESSI TV (di Maurizio Chierici)


Il telecomando è sempre nelle solite mani. Milioni di spettatori informati dai poteri che governano l’informazione e decidono cosa mandare in onda e chi far litigare moltiplicando le “verità” di peccatori allenati dai loro onorevoli avvocati a confondere le parole. Finora le regole

Con che faccia (di Marco Travaglio)


La buttiamo lì: e se, dietro il presunto “attacco al Quirinale”, non ci fossero né le “menti raffinatissime” (Mulè, figuriamoci) evocate da Piero Grasso né i “personaggi politici ben noti” che il procuratore nisseno Sergio Lari si guarda bene dal nominare? E se il Quirinale avesse fatto tutto da solo? A furia di sviare l'attenzione dal cuore del problema, politici, giornaloni al seguito e procuratori in carriera son riusciti a far

I VENETI CHE SOGNANO LA RIVOLUZIONE E ODIANO LA LEGA (di Erminia della Frattina)


IL RADUNO DI CITTADELLA

Napoleone ne ha tolti 2mila di leoni da casa nostra, io pian piano li rimpiazzo”. Fa lo scultore a tempo perso Alvise Piccoli, un omone grande che con pasta di marmo e olio di gomito (“ci vuole almeno un mese di lavoro per farne uno”) ti ricostruisce una copia fedele del Leone

George Bush, non era poi così cretino (di Rita Pani)


Governo e decreto sanità, quasi certa la cancellazione della tassa sulle bibite POLITICA L'esecutivo lima il decreto … L’ho presa da un giornale a caso.

Mi ricordo, qualche anno fa, che la California bruciava devastata dagli incendi. Un giorno, saltò in piedi l’allora presidente idiota George Doppiovvu Bush, e annunciò la sua strategia ai

LA DESTRA NON SA COME SCARICARE IL FALLIMENTO ALEMANNO (di Carlo Tecce)


Si parla della Meloni, ma per tutti la candidatura è un rischio

Il punto di partenza è già un punto d'arrivo: Gianni Alemanno non ha fiducia in Gianni Alemanno. É un’illuminante presa di coscienza, però tiene il sindaco di Roma incatenato ai propri errori e ai propri (futuri e vicini) fallimenti.

FORNERO & LAVORO CONFUSIONE TECNICA (di Giorgio Meletti)


Ricetta surreale: “Virtuose sperimentazioni per produrre di più”

Ormai viene meno anche il bon ton. Sabato scorso Susanna Camusso ha accusato Elsa Fornero, testualmente, di fare “affermazioni assolutamente demenziali”. Il ministro del Lavoro si era lasciata andare a una tipica debolezza pre-elettorale, rilevando l’attitudine dei suoi

Chi ha paura del movimento di Grillo?


L’INVENTORE DEI CINQUE STELLE E I TIMORI DEI PARTITI

Subito dopo i risultati alle amministrative Beppe Grillo elaborò la sua teoria: “Al Movimento 5 Stelle va il voto di chi prima si asteneva, il voto di molti cittadini che si erano allontanati dalla politica”. Eppure, basta guardare le ultime analisi disponibili (e, per la verità, anche i dati di

domenica 2 settembre 2012

Di Pietro - Confesso: mi chiamo James Tonino Bond + Video

Usciamo dal telefim e raccontiamo la verità

"Se ho incontrato la Cia? Confesso: mi chiamo James Tonino Bond, sono nato non a Montenero ma a Mountblack! Usciamo dal telefilm e prendiamo le cose come stanno". E'

Orchidee, jet privati e tartufi gratis Il crac di Alessandria (di Stefano Caselli)


ALESSANDRIA SBANCA
Spese inutili e bilanci truccati. E ora il nuovo sindaco deve alzare le tasse ai cittadini e tagliargli i servizi

Il sindaco Piercarlo Fabbio indossa la fascia tricolore, siede accanto alla bandiera della Repubblica. Legge, si assopisce e sogna. Il senatore Teresio Borsalino (quello dei cappelli), l'alessandrino illustre per eccellenza, ha appena letto su La Stampa di “ampliamento della

Buone notizie (di Marco Travaglio)


Ci sono giorni in cui la cronaca spalanca il cuore. Non, si capisce, la cronaca politica nazionale, sequestrata da decrepiti mostri partitici e tecnici, aggrappati alle loro poltrone, ai loro fallimenti, alle loro bugie e parole vuote, ai loro segreti, ai loro ricatti. Ma per esempio la cronaca religiosa, con la lunga fila di cittadini silenziosi,

Il falso della legge 40 (di Furio Colombo)


Siamo andati avanti facendo finta di niente. Facendo finta che una legge crudele e scientificamente assurda come la legge italiana sulla fecondazione assistita dove si impedisce di esaminare un embrione prima di impiantarlo, come se fosse uno sfizio accertare l’esistenza o no di una grave, insopportabile malattia, sia una legge civile

“NON SIAMO OBBLIGATI A PAGARVI” COSÌ UCCIDONO L’ANTIMAFIA (di Silvia D’Onghia)


Nuovi tagli in arrivo per la Dia, il sogno di Giovanni Falcone

Per la sentenza di morte bastano tre parole: “Spese non obbligatorie”. Nel silenzio più assordante di quasi tutta la classe politica (anche di quella che fa dell'antimafia una bandiera), l'uccisione del sogno di Giovanni Falcone ora è davvero vicina. Dovendo obbedire

DI PIETRO CHI? LA PLATEA PD PREFERISCE CASINI (di Wanda Marra)


Alla festa democratica: “Meglio turarsi il naso e stare con l’Udc”

Reggio Emilia
Dobbiamo scegliere se allearci con Casini o Di Pietro? Allora è un casino”. Qualcuno ci prova a buttarla in battuta, ma per la verità alla festa del Pd di Reggio Emilia l’aria è plumbea. I nuvoloni violacei, il vento gelido e la pioggia sottile ma insistente non aiutano. A desertificare

Eppure li paghiamo noi (di Antonio Padellaro)


Forse davvero alla Convention repubblicana Clint Eastwood ha parlato da “vecchio pazzo” (Michael Moore), ma una cosa vera l’ha detta: “Noi siamo i proprietari di questo Paese e i politici sono i nostri dipendenti”. Un concetto elementare per qualsiasi democrazia

sabato 1 settembre 2012

Suicidio assistito (di Marco Travaglio)


L’ultima trovata dei corazzieri di complemento, giornalisti terrorizzati dall’eventualità che esca una notizia, è irresistibile. Dicono che Napolitano non può aderire al nostro appello di divulgare il contenuto delle sue telefonate con Mancino

POLSO E SPALLA LUSSATI PER B. E PURE I SUOI SE LA PASSANO MALE (di Sara Nicoli)


L’ex premier cade a villa Certosa, i fedelissmi sono in declino da Bonaiuti a Fede che prova a farsi il partito personale. Si salva Minzolini

Se non fosse stato per un laconico “non ne so nulla” sullo scambio tra “Fantantonio” Cassano e Giampaolo Pazzini, quest’estate potrebbe passare agli annali della storia politica

TRA I CORAZZIERI DEL SILENZIO B. AGGREDISCE I PM (di Marco Palombi)


CONVERSAZIONI DEL QUIRINALE, STAMPA E POLITICI NON VOGLIONO SAPERE

Quarto potere? Semmai Sesta flotta. La stampa italiana, come gli americani nel Tirreno, naviga in vigile controllo dalle parti del Colle per tenere al sicuro le istituzioni della Repubblica, validamente coadiuvata dalla classe politica quasi al completo. Se negli Usa

Caterina Malavenda “SE IL COLLE DIVULGA NON COMPIE REATI” (di M.Travaglio))


“Nessun reato se Napolitano rivela le sue telefonate”

Avvocato Caterina Malavenda, c'è chi approfitta del caso Napolitano per invocare una legge sulle intercettazioni che eviterebbe indiscrezioni come quelle di

Repubblicani alle vongole (di Maurizio Viroli)


Nell’importante dibattito sul Presidente della Repubblica e i magistrati di Palermo sono emersi concetti – “buon senso repubblicano” e “spirito repubblicano” – sui quali merita provare a riflettere pacatamente. A menzionarli è stato Ezio Mauro nel suo scritto del 24 agosto. Sostengo ormai da molti anni che la causa principale

VENDOLA GIURA: “MAI CON L’UDC” E LA BASE DICE: “MEGLIO TONINO” (di Paola Zanca)


In Sicilia Orlando sostiene Fava alla presidenza

Marina di Grosseto
Davanti ai cartoni della pizza, in una di quelle cene dove non esiste il piatto mio e il piatto tuo, la ragazza lo racconta con gli occhi sorridenti: “Ho incontrato uno che mi ha detto: ‘Sai che vi invidio? Ancora ci credete, ancora avete coraggio..’”. Io gli ho risposto: ‘Se vuoi