martedì 22 maggio 2012

MA PER KABUL I SOLDI CI SONO (di Maurizio Chierici)

Mentre scrivo la terra trema nella pianura del terremoto. Ascolto le voci dei profughi sotto tende bagnate attorno a macerie di torri, castelli, campanili che avevano accompagnato la loro storia. E poi quegli operai schiacciati. Disperazione sulla quale arriva

Vaticano - Sopire, troncare e denunciare (di Marco Lillo)

"Veda vostra paternità; son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo... si fa peggio”. Il Conte zio di manzoniana memoria, ha ispirato la Santa Sede nella sua reazione alla pubblicazione di documenti

Boom boom boom (di Marco Travaglio)

Che spettacolo, ragazzi. A novembre, alla caduta dei Cainano, i partiti si erano riuniti su un noto Colle di Roma per decidere a tavolino il nostro futuro: se si vota subito, gli elettori ci asfaltano; allora noi li addormentiamo per un

Catastrofi - LO STATO NON PAGHERÀ PIÙ, POLEMICA SUI RISARCIMENTI

Il primo decreto arriverà oggi in Consiglio dei ministri: “Sarà la classica ordinanza di Protezione civile e seguirà i dettami della riforma approvata la scorsa settimana”, ha spiegato il sottosegretario Antonio Catricalà, ieri in Emilia sui luoghi colpiti dal terremoto.

C’ERA UNA VOLTA IL POPOLO DELLE LIBERTÀ

Scissione? Nuovo segretario? Di sicuro B. deciderà di cambiar nome

Alle cinque della sera, sul solito Twitter, è il gigante piemontese del Pdl, Guido Crosetto, che ha votato no all’ultima fiducia messa dal governo Monti, a infierire sulla sconfitta del suo

Le armate di Grillo e il ghigno di Bersani (di Luca Telese)

M5S AL 13%: “DOPO STALINGRADO, BERLINO”. TSUNAMI SUI PARTITI

Ce le ricorderemo le elezioni amministrative del 2012: un terremoto bipolare e un rompicapo elettorale da decrittare, come un enigma, una giornata di sorrisi di cartapesta, sguardi torvi e

PARMACOTTI (di Antonio Padellaro)

Uno spot per la politica

Si dice: ma Parma è un caso particolare, con i partiti coinvolti in tutti quegli scandali, con quell’enorme buco di bilancio, con la gente infuriata sotto i palazzi dei potenti.