domenica 2 settembre 2012

Di Pietro - Confesso: mi chiamo James Tonino Bond + Video

Usciamo dal telefim e raccontiamo la verità

"Se ho incontrato la Cia? Confesso: mi chiamo James Tonino Bond, sono nato non a Montenero ma a Mountblack! Usciamo dal telefilm e prendiamo le cose come stanno". E'

Orchidee, jet privati e tartufi gratis Il crac di Alessandria (di Stefano Caselli)


ALESSANDRIA SBANCA
Spese inutili e bilanci truccati. E ora il nuovo sindaco deve alzare le tasse ai cittadini e tagliargli i servizi

Il sindaco Piercarlo Fabbio indossa la fascia tricolore, siede accanto alla bandiera della Repubblica. Legge, si assopisce e sogna. Il senatore Teresio Borsalino (quello dei cappelli), l'alessandrino illustre per eccellenza, ha appena letto su La Stampa di “ampliamento della

Buone notizie (di Marco Travaglio)


Ci sono giorni in cui la cronaca spalanca il cuore. Non, si capisce, la cronaca politica nazionale, sequestrata da decrepiti mostri partitici e tecnici, aggrappati alle loro poltrone, ai loro fallimenti, alle loro bugie e parole vuote, ai loro segreti, ai loro ricatti. Ma per esempio la cronaca religiosa, con la lunga fila di cittadini silenziosi,

Il falso della legge 40 (di Furio Colombo)


Siamo andati avanti facendo finta di niente. Facendo finta che una legge crudele e scientificamente assurda come la legge italiana sulla fecondazione assistita dove si impedisce di esaminare un embrione prima di impiantarlo, come se fosse uno sfizio accertare l’esistenza o no di una grave, insopportabile malattia, sia una legge civile

“NON SIAMO OBBLIGATI A PAGARVI” COSÌ UCCIDONO L’ANTIMAFIA (di Silvia D’Onghia)


Nuovi tagli in arrivo per la Dia, il sogno di Giovanni Falcone

Per la sentenza di morte bastano tre parole: “Spese non obbligatorie”. Nel silenzio più assordante di quasi tutta la classe politica (anche di quella che fa dell'antimafia una bandiera), l'uccisione del sogno di Giovanni Falcone ora è davvero vicina. Dovendo obbedire

DI PIETRO CHI? LA PLATEA PD PREFERISCE CASINI (di Wanda Marra)


Alla festa democratica: “Meglio turarsi il naso e stare con l’Udc”

Reggio Emilia
Dobbiamo scegliere se allearci con Casini o Di Pietro? Allora è un casino”. Qualcuno ci prova a buttarla in battuta, ma per la verità alla festa del Pd di Reggio Emilia l’aria è plumbea. I nuvoloni violacei, il vento gelido e la pioggia sottile ma insistente non aiutano. A desertificare

Eppure li paghiamo noi (di Antonio Padellaro)


Forse davvero alla Convention repubblicana Clint Eastwood ha parlato da “vecchio pazzo” (Michael Moore), ma una cosa vera l’ha detta: “Noi siamo i proprietari di questo Paese e i politici sono i nostri dipendenti”. Un concetto elementare per qualsiasi democrazia