È tragicomico. In realtà più tragico che comico, sentir parlare di rinnovamento in casa berlusconista. Evoca in me, al massimo, immagini della storia recente, di quella Genova in cui vennero imposti i teloni dipinti per camuffare le facciate dei palazzi con l’intonaco sbiadito, o l’ordinanza che proibiva di stendere mutande ad asciugare