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Il momento più tragico della mattina è quello del risveglio, quando ancora non del tutto desta, prendo il mio secondo o terzo caffè davanti alle pagine dei giornali virtuali. Sfoglio, leggo i titoli, sorseggio e finisco sempre per domandarmi quale strana depravazione masochistica, mi conduca ogni giorno a far ciò.
A volte sorrido, ma è uno di quei sorrisi che si spezzano appena disegnati sul mio volto. “Non