giovedì 31 gennaio 2013

Berlusconi fra ladri e assassini (di Furio Colombo)


Caro Colombo, Berlusconi ha proposto ancora una volta un’esaltazione di Mussolini e ha stupito e indignato l'Europa. Pensa che gli giovi e gli porti voti?
Laura

Certo non sono così ingenuo (pensate, lo avrei fatto all'inizio di questo tetro fenomeno, venti anni fa) da credere che non solo gli italiani non crederanno a Berlusconi, ma lo respingeranno con sdegno come è subito accaduto e continua ad accadere in Europa. Il livello infimo di sentimenti, ricordi e idee esiste dovunque e a quanto pare nel nostro Paese ha una intensa frequentazione. Sì, Berlusconi, nel corso di questo suo squallido tramonto, ha certo raccolto attenzione e simpatia di persone che restano fasciste o berlusconiane (ormai si capisce che sono la stessa cosa) ovvero prive di qualsiasi sentimento morale e conoscenza dei fatti. Naturalmente, sia per essere berlusconiani che per essere fascisti occorre una certa nebbia mentale che impedisce di vedere – all'inizio della loro marcia – dove entrambi porteranno, e, alla fine, di capire la responsabilità e la gravità della rovina. Però questa nuova esaltazione mussoliniana di Berlusconi ci permette di ripetere (come alcuni di noi avevano detto e scritto allora, alle prime esibizioni fascistoidi dell'uomo di Arcore) che “le buone cose” di Mussolini, anche prima delle leggi razziali, erano “le buone cose” di un assassino. Da Piero Gobetti ad Antonio Gramsci, da Giacomo Matteotti ai fratelli Rosselli, una quantità di omicidi erano stati compiuti su mandato e ordine personale del capo fascista prima del delitto spaventoso delle leggi razziali. Ogni volta che guardate e ascoltate Berlusconi pensate se un uomo che ha detto “a parte le leggi razziali” (come se lo sterminio di cittadini ebrei in Italia e in Europa fosse uno spiacevole incidente di un buon percorso) e domandatevi se sia accettabile e immaginabile come protagonista di una rispettabile scena politica in un Paese normale. Direte che, con Berlusconi in Italia, è accaduto. La risposta è che impropriamente accusiamo Berlusconi solo di mafia e corruzione. È anche complice di omicidio e strage perché offre il suo cavalleresco sostegno all'assassino Mussolini.

Furio Colombo - 31 gennaio 2013 -
Il Fatto Quotidiano
.

0 commenti:

Posta un commento