martedì 11 settembre 2012

Oddio, una notizia! (di Marco Travaglio)


Se ogni tanto ci occupiamo di Pierluigi Battista non è perché egli abbia un peso determinante nel panorama dell’informazione mondiale. Ma perché è uno dei capostipiti di un nuovo genere giornalistico che ha preso piede nell’ultimo ventennio: il giornalista spannometrico, che fa programmaticamente a meno dei fatti. Il desertificatore di Notizie. Il giornalista a prescindere. Negli annali della stampa italiana, non si ricorda una sola

Festa Pd, i seimila di Bersani


LA PARABOLA DEI PARTECIPANTI AI COMIZI CONCLUSIVI: CHE FINE HANNO FATTO I MILITANTI?

L’unico con cui non può fare il confronto è Dario Franceschini. Lui, il comizio di chiusura della Festa democratica/dell'Unità, non l’ha nemmeno fatto: il partito – un po’ in imbarazzo con quel segretario piovuto dal cielo dopo le dimissioni di Walter Veltroni – preferì cavarsela con

500 operai a Roma (di Rita Pani)


Un paio di candelotti falsi sotto un traliccio non servono a salvare il lavoro. Non servirebbero nemmeno quelli veri, in realtà; ci vorrebbe altro, meno pericoloso, meno cruento, forse persino più bello da vedere. 500 operai dell’Alcoa in questo momento saltano e strillano, incazzati a Roma. Sono là – recitano i giornali con enfasi – per seguire la trattativa. Quale trattativa? Quella che stabilirà di che morte devono morire, in base

ALCOA, SCONTRI A ROMA IL GOVERNO SCHERZA COL FUOCO (di Salvatore Cannavò)


PUGNI E RABBIA CONTRO LA POLITICA

350 operai e il doppio di agenti: cariche e feriti durante il corteo dei lavoratori sardi. Il ministro Passera, dopo averli dati per spacciati, evoca fantomatiche trattative: “Caso