mercoledì 12 settembre 2012

BILANCI ALLEGRI LA LEGA PERDE 17 MILIONI (di Davide Vecchi)


La Camera ha sospeso i rimborsi elettorali al Carroccio per anomalie

Dovevano andare ai comuni emiliani colpiti dal terremoto, invece i 17 milioni di rimborso elettorale della Lega Nord rimarranno nelle casse dello Stato. Almeno per ora. I revisori dei conti di Montecitorio hanno “riscontrato alcune inesattezze” nel bilancio 2010 presentato dal
Carroccio e per questo bloccato il versamento dei rimborsi elettorali. Lo stesso bilancio acquisito dai pm milanesi che indagano sulle spese allegre dell’ex tesoriere Francesco Belsito. Il resoconto finanziario potrebbe nascondere, infatti, gli investimenti in Tanzania, gli acquisti dei lingotti d’oro e la copertura delle spese personali della famiglia Bossi.

Roberto Maroni si ritrova nuovamente ad affrontare le conseguenze della gestione Belsito. Eppure il partito non ha ancora presentato denuncia contro l’ex tesoriere. Lo conferma anche il capogruppo a Montecitorio, Gianpaolo Dozzo. Mentre il nuovo tesoriere, Stefano Stefani, raggiunto telefonicamente, spiega che “la Lega ha presentato ricorso contro la decisione di bloccare i rimborsi anche perché i revisori della Camera inizialmente avevano certificato il nostro bilancio e soprattutto non è chiaro il motivo per cui il resoconto non può essere considerato valido”.

Roberto Maroni
In realtà il Collegio dei revisori della Camera aveva certificato che il rendiconto della Lega Nord era “formalmente conforme agli schemi previsti dalla legge in vigore”. Nella comunicazione dei revisori non sono però indicati con esattezza i punti contestati. “I nostri conti sono regolari”, garantisce Stefani dicendosi certo del buon esito del ricorso. “Siamo solo in stand-by”. Anche Maroni, ovviamente, ha garantito che tutto finirà nel migliore dei modi. “Siamo assolutamente tranquilli” ha detto il segretario del Carroccio in serata.

Appena tre parole, il dettaglio lo ha affidato all’ufficio stampa che ieri per correggere la notizia (pubblicata da La Stampa e da Il Messaggero) ha dovuto fare due comunicati stampa ufficiali, più diversi interventi. “Il bilancio non è stato falsificato ma solo irregolarmente redatto”. A sostegno del Carroccio è intervenuta la stessa presidenza di Montecitorio, precisando, che non c'è nessuna irregolarità. “Sono destituite di fondamento le affermazioni secondo cui la Presidenza della Camera, nel dare comunicazione agli organi del partito dell'avvenuta sospensione dei predetti rimborsi, avrebbe contestato o comunque asserito che il rendiconto della Lega Nord per il 2010 sarebbe stato falsificato, con conseguenze sull’attività di accertamento in corso da parte della magistratura sul caso in questione”.

La lettera che il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha inviato al tesoriere Stefani per comunicargli la sospensione dei rimborsi, contiene però chiari riferimenti alle spese e alle verifiche sulla contabilità che la magistratura sta compiendo. La missiva, partita da Montecitorio il 25 luglio, prende spunto dal Rapporto per il 2010 redatto dal Collegio dei revisori per il controllo dei rendiconti dei partiti e movimenti politici, e comunica che “il predetto collegio ha riscontrato che il rendiconto della Lega Nord seppur formalmente conforme agli schemi previsti dalla legge 2/1997 non può essere considerato regolarmente redatto”. Un giudizio, spiega il presidente della Camera nella sua lettera, che deriva “da circostanze di fatto che formano tuttora oggetto di accertamento da parte della magistratura inquirente”.

Mancherebbero, in particolare, “la dichiarazione espressa di conformità delle spese sostenute alla documentazione prodotta a prova delle spese stesse, e la dichiarazione espressa di avvenuta verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili”. Da qui la decisione, assunta d’intesa con il presidente del Senato Renato Schifani, “di sospendere ogni rimborso fino a quando il Collegio dei revisori non avrà espresso un giudizio definitivo sulla regolarità del rendiconto” della Lega.

In attesa dell’esame del ricorso i comuni colpiti dal sisma, a cui Maroni in persona aveva garantito di voler consegnare i rimborsi, scoprono che questa promessa non vale più o è stata dimenticata. Già perché la Lega ieri ha comunicato di aver cambiato idea: “I rimborsi saranno devoluti interamente in beneficenza ad associazioni di volontariato che operano nelle regioni del Nord”. Con i rimborsi, magari, tornerà anche la memoria agli uomini della Lega.

Davide Vecchi - 12 settembre 2012 -
Fonte: Il Fatto Quotidiano Pdf
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