sabato 8 settembre 2012

Dell’Utri: “Berlusconi che elogia Ingroia? Non ci credo” (di Beatrice Borromeo)


L'interrogatorio di Berlusconi
“COMPLIMENTI DI B. A INGROIA? NON SCHERZIAMO”
Dell’Utri: “E non è vero che mia moglie è una spendacciona”

"Mia moglie spendacciona? Ma figuriamoci!”. È di ottimo umore mentre torna da Madrid il senatore Marcello Dell’Utri. E giura di non aver ancora letto il resoconto dell’interrogatorio con
i pm siciliani in cui Silvio Berlusconi, tra le altre cose, dice che “a Palermo è difficile distinguere i mafiosi dalle persone perbene” e se la prende con Miranda Ratti, consorte del co-fondatore di Forza Italia, colpevole di essere troppo esosa (con i soldi di B.).

“Mi racconti, cos’è che avrebbe detto Silvio?”
Intanto ha scaricato su di lei la responsabilità dell’affaire Mangano.
Sa che le dico? Non ci credo.
E perché?
Perché non è vero! Lui lo sa bene e quindi non può averlo detto.
Marcello Dell'Utri
E come la mettiamo con la villa di Como che ha venduto al Cavaliere? Lui sostiene che l’ha comprata perché “quando un vecchio amico chiede, non posso lesinargli nulla” .
Ma neanche per sogno. Quella casa per Berlusconi è stata un grande affare.
Lui la pensa diversamente. Ha detto che lei “chiedeva 27 milioni, io la feci stimare e scoprii che valeva meno di 20, alla fine ci accordammo per 21”. Nella migliore delle ipotesi la fa passare per un parassita.
Sa qual è la verità? Fui io a far stimare la casa, e venne fuori che valeva almeno 30 milioni.
Senatore, non è un po’ esagerato dire che è stato lei a regalare soldi a Berlusconi?
Ma è andata proprio così. Io quella proprietà non gliel’ho venduta: l’ho svenduta.
Come ha preso invece l’inaspettata simpatia dell’ex premier per il pubblico ministero Antonio Ingroia?
(Ride). Ma chi, Silvio? È seria?
Gli ha detto: “Ma lo sa che quello che dicono di lei giornali e tv non rende giustizia alla sua immagine?”. E, mentre lo incoraggiava a candidarsi, ha aggiunto: “Noi siamo gli unici che possiamo salvare il Paese”. L’ha pure invitato a casa sua a Milano.
Ascolti me che so quello che dico: è impossibile. Lei ha notizie assolutamente infondate. Apprezzare Ingroia è inverosimile.
Però varie persone che conoscono bene l’ex premier, tra cui Maurizio Gasparri, Alessandro Sallusti e Vittorio Feltri, non erano affatto sorprese leggendo dell’interrogatorio. Dicono che lui in privato tenti sempre di conquistare l’interlocutore, anche il nemico più agguerrito.
Non c’è verso. Lo escludo proprio. Forse era una battuta. Ma sa che le dico? Escludo pure questo. Fosse stato uno scherzo ci sarebbe andato giù molto più pesantemente.
I suoi rapporti con Berlusconi sono ancora buoni?
Ma lo vede come sta il Paese? Malissimo. Va tutto a rotoli. Tutto sprofonda.
Pure la sua amicizia?
Noi non siamo amici, siamo amicissimi. In cinquant’anni che ci conosciamo non abbiamo avuto mai uno screzio, figuriamoci uno strappo.
Però lei, già due anni fa, in un’intervista su questo giornale disse che il Pdl non passava più soldi alla sua fondazione. Ci raccontò che vi stavano staccando persino la corrente perché non riuscivate più a pagare le bollette.
Eh, che le devo dire? Non è che le cose ora vadano meglio. C’è la crisi: soffriamo tutti.
Insomma senatore, davvero non si sente neanche un po’ tradito da Berlusconi?
Sia due anni fa che oggi mi ha trovato un po’ impreparato. Le faccio una promessa: aspetti ancora un pochino e le darò un’intervista esclusiva. E sa come sarà?
Dica.
E-splo-si-va!

Beatrice Borromeo - 08 settembre 2012 -
Fonte: Il Fatto Quotidiano Pdf
Twitter: @BorromeoBea
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