martedì 12 giugno 2012

Roma - Acea privatizzata a suon di cazzotti

.
SULLA SOCIETÀ DELL’ACQUA RISSA CON FERITI IN CAMPIDOGLIO

Finisce in rissa l’iter per l’approvazione della vendita del 21 per cento di Acea, ricca municipalizzata romana dei settori acqua, energia ed ambiente, di cui il comune detiene oggi il 51 per cento. Orfani della boxe per la mancata candidatura di Roma alle Olimpiadi del
2020, ieri i consiglieri comunali hanno trasformato l’assemblea capitolina in un ring a suon di botte, spintoni e urla. Non solo. Nella migliore tradizione da stadio alla contesa ha partecipato anche il pubblico, con rappresentanti dei comitati per l’acqua pubblica venuti a contatto con i consiglieri Pdl. A farne le spese il capogruppo Pd, Umberto Marroni, che ha riportato una ferita a una mano e una contusione su un avambraccio.

Da settimane i lavori dell’aula Giulio Cesare sono in stallo sulla delibera 32, che prevede la creazione della Holding Roma Capitale, nella quale riunire in un unico soggetto 12 controllate del Campidoglio, e la vendita del 21% del pacchetto azionario di Acea. Per contrastare questa operazione, l’opposizione di centrosinistra ha scelto la strada dell’ostruzionismo presentando circa 150 mila tra ordini del giorno ed emendamenti. Ma la maggioranza del sindaco Gianni Alemanno ha fretta di chiudere la partita legata alla multiutility, perché la delibera 32 è collegata al bilancio, che per legge va approvato entro il 30 giugno pena il commissariamento dell’ente. La tensione in aula era salita già nella seduta di venerdì scorso, quando i capogruppo di Roma in Action e La Destra avevano rovesciato il tavolo degli stenografi del consiglio.

Ieri mattina la maggioranza prova a forzare la mano. Il presidente dell’assemblea Marco Pomarici mette in votazione una pregiudiziale presentata dal Pdl, che chiedeva di differire la discussione degli ordini del giorno su Acea dopo il voto di bilancio. A quel punto scoppia la bagarre. I consiglieri del Pd, contestando la legittimità della pregiudiziale, occupano gli scranni riservati alla giunta, a ridosso della presidenza, esponendo lo striscione “No alla svendita di Acea”. Si aprono le votazioni e nel capannello formatosi attorno alla presidenza volano i primi spintoni.

“Ho aperto la votazione, anche se a due consiglieri così come a me è stato sottratto il badge due volte, la delibera ha ha ottenuto 30 voti a favore ed è valida”, spiega Pomarici. Ma l’opposizione insorge per la procedura e durante il voto scatta una rissa di proporzioni mai viste in Campidoglio. Il Pd denuncia che i video girati in aula ritraggono “il consigliere Federico Mollicone che strattona con violenza il nostro capogruppo causandogli il ferimento del braccio sinistro”. Proprio Marroni sottolinea: “Stavamo protestando in modo pacifico quando siamo stati aggrediti fisicamente dai colleghi della maggioranza . Mollicone mi ha prima strattonato e poi spinto giù”. Poi aggiunge: “Il voto va annullato, sono in consiglio dal 1997 e questa è la pagina più nera che abbia visto, Alemanno si scusi con i romani”.

La colluttazione prosegue, anche gli esponenti dei comitati per l’acqua pubblica presenti in aula per assistere ai lavori corrono verso lo scranno della presidenza. Ne nasce un nuovo parapiglia, protagonisti soprattutto i consiglieri Fabrizio Santori (Pdl), ironia della sorte presidente della Commissione Sicurezza, e Andrea Alzetta, espressione dei movimenti di lotta per la casa. I comitati denunciano anche che Antonio Lucarelli, capo della segreteria del sindaco, avrebbe “fatto uno sgambetto ad una nostra militante facendola finire faccia in terra”. Alcune foto invece lo ritraggono intento a tirare per un braccio un giovane di origine africana per farlo scendere da un tavolo.

Quando torna la calma la seduta viene sospesa e l’aula occupata dai movimenti al grido di “buffoni” e “dimissioni”. Parte una raffica di accuse reciproche. L’opposizione parla di “squadrismo” da parte del Pdl, che rispedisce le accuse al mittente sostenendo gli sia stato “impedito di esercitare il nostro dovere bloccando le votazioni”. Mercoledì è in programma la ripresa dei lavori, sempre che non si trasformi in un secondo round.

Andrea Managò - 12 giugno 2012 -
Fonte: Il Fatto Quotidiano Pdf
.

0 commenti:

Posta un commento