mercoledì 30 maggio 2012

Se il terremoto ci riporta Forlani (di Stefano Milani)

Terremoto. La parata militare del 2 giugno, quest’anno, non si svolgerà. Lo ha comunicato il ministro della difesa Forlani, con una nota ufficiale. La decisione è stata presa a seguito della grave sciagura del Friuli e per far si che i militari e i mezzi di stanza al nord
siano utilizzati per aiutare i terremotati anziché per sfilare a via dei Fori imperiali. (11 maggio 1976)

Ha paura che il sole della parata
gli faccia venire un colpo (di sole)
Guarda te se ci tocca riabilitare Arnaldo Forlani, cariatide Dc e condannato in via definitiva a due anni e quattro mesi di reclusione per finanziamento illecito nell’affare Enimont. Ma la colpa non è nostra, e nemmeno del popolo dei social network che sta postando all’impazzata l’ex capo dello scudo crociato. La colpa è del nostro presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Garante della Costituzione e delle feste comandate. Di una in particolare, quella del 2 giugno, che è già una anomalia festeggiarla ogni anno, ma che assume contorni funesti se si decide di perseverare, a pochi giorni da una catastrofe, come quella del terremoto in Emilia.

“La sfilata delle forze armate si farà. Sobria, ma si farà”, ha detto l’uomo del Colle. Una festa sobria è il più gustoso degli ossimori, che neanche Bersani e suoi giaguari da smacchiare poteva ideare. Come un ossimoro è pensare che il capo dello Stato preferisca che il Pk dell’esercito sfili sul selciato dei Fori imperiali invece che sui crateri emiliani. Che le crocerossine, tanto care all’ ex premier, invece di fare ciao verso il palco autorità, usassero le mani per soccorrere gli sfollati, gli anziani, i disabili. Forlani lo aveva capito, Napolitano no. Ma, niente niente, si stava meglio quando si stava peggio?

Stefano Milani - 30 maggio 2012 - MicroMega
.

0 commenti:

Posta un commento