Crisi di governo. La Chiesa scarica Berlusconi e non dimentica il bunga bunga
La Chiesa scarica Berlusconi. La “minaccia”, a questo punto più che probabile, di una sua ridiscesa in campo preoccupa le gerarchie così come i movimenti cattolici. I vertici in Vaticano non hanno mai nascosto l’apprezzamento della “normalità” di Monti e guardano con
sospetto all’affermazione dei “falchi-laicisti” del Pdl che stanno emarginando la componente cattolica nel partito. Il cardinal Bagnasco, a capo della Cei, non ha parlato, ma altri prelati non si fanno pregare per criticare l’ormai ingombrante ex premier. La Stampa del 7 dicembre ha raccolto varie voci, alcune anonime ma influenti, tutte concordi nel vedere come fumo negli occhi la strategia berlusconiana.
Ridi, ridi... (( |
“Gesù ci insegna che il vino nuovo va messo in otri nuove” ammonisce Salvatore Martinez, presidente del movimento Rinnovamento nello Spirito. Scarica Berlusconi anche la Compagnia delle Opere, braccio spirituale di CL. Il presidente Bernard Scholz è sorvegliatissimo mentre intona il de profundis: “Berlusconi non torni indietro sul passo di generosità che ha fatto per il bene dell’Italia”.
07 dicembre 2012 - Blitz quotidiano
.
0 commenti:
Posta un commento