lunedì 21 maggio 2012

Elisabetta II: 60 anni di rogna (di Piergiorgio Odifreddi)

Come antidoto all’offerta melancolica e parareligiosa della sedicente e ossimorica “televisione di qualità”, ho riguardato una vecchia intervista a Richard Feynman del 1981, intitolata The pleasure of finding things out, “Il piacere di scoprire le cose”.
L’intervista, che si trova su YouTube, è un capolavoro di intelligenza e saggezza, e offre delle vere e proprie perle e anticonvenzionalità.

Una di queste è la tirata contro le “mostrine”, che il padre di Feynman insegnò al figlio a disprezzare. Con l’ovvio argomento che la gente andrebbe apprezzata per quello che fa, o ha fatto, e non perché si veste in uniforme o esibisce dei gradi di una qualsiasi natura: militare, politica o religiosa.

E anche scientifica, naturalmente. E infatti, la tirata si estende anche al premio Nobel e alle altre onorificenze, che non hanno niente a che vedere con il vero valore di uno scienziato. Valore che risiede, appunto e solo, in quel piacere di scoprire le cose che dà il titolo all’intervista, e che è stato ripreso anche da una raccolta postuma di saggi del grande scienziato.

Quasi a fungere da contrappunto a queste considerazioni, è di ieri la notizia che la regina Elisabetta II ha invitato a pranzo la collezione quasi completa delle teste coronate, o scoronate, che ancora sono attaccate al collo dei rispettivi proprietari. Ora, i re e le regine sono appunto, insieme al Papa citato esplicitamente da Feynman, l’esempio archetipico di gente che viene riverita non per quello che è, ma per la corona o la tiara che gli viene messa, o si mette, sul capo.

Che al mondo ci siano ancora reali e papi, è la dimostrazione che la civiltà ha ancora da fare una lunga strada. Qualcuno il buon esempio l’ha dato, nel corso della storia: ad esempio, la Francia con Luigi XVI nel 1792, o la Russia con Nicola II nel 1917. Ma la sfilata di anacronismi viventi accorsi al castello di Windsor, mostra che questo esempio non è stato seguìto a sufficienza, e ricorda che di parassiti con la corona o la tiara ce ne sono più di quanti la dignità umana possa permettersi di accettare.

Piergiorgio Odifreddi - 19 maggio 2012 -
Il non-senso della vita
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