NON C’È SOLO LA SANTANCHÈ: NEL “PARTITO DELL’AMORE” GUERRA DI DONNE PER TORNARE A FORZA ITALIA
Non solo Daniela Santanchè, che impugna lo spadone della rottamazione contro il Pdl. L’ultimissimo fronte bellico dell’ex partito dell’amore, precipitato nei sondaggi al 14 per cento, è la guerra scatenata dalle due amazzoni azzurre, le chiamano così a Palazzo Grazioli, Michaela Biancofiore e Nunzia De Girolamo, nostalgiche dell’immarcescibile spirito forzista del ‘94 e finanche ammiratrici del fenomeno Matteo Renzi. Al punto che ieri sera, la stessa Biancofiore è andata a sentire il sindaco di Firenze nella tappa di Bolzano del camper “Adesso”, ma è stata allontanata dallo staff renziano in quanto poco gradita.
Biancofiore - De Girolamo - Bernini - Ravetto |
La chat diviene l’embrione della lista dello spirito del ‘94, con l’ambizione di attirare un Berlusconi sempre più nauseato dal Pdl. Il nome è “Fratelli d’Italia”, ma viene reclamato da altre aree del partito già esistenti. Il troncone forzista preclude a uno spacchettamento della creatura pidiellina: il movimento delle amazzoni, la lista della Santanchè, la bad company del Pdl con la nomenklatura attuale, gli ex An. Si vocifera anche di un gruppo parlamentare autonomo, da formalizzare dopo le regionali siciliane. La De Girolamo, però, ad Agorà su Raitre smentisce e sparge un po’ di veleno: “Questa cose le scrive Adamo perché Eva non ha il coraggio di parlare”. Chi è Adamo? Chi è Eva? Il crepuscolo del berlusconismo è crudelmente divertente. La deputata del Pdl (moglie di Francesco Boccia del Pd) si riferisce a un articolo uscito sull’Huffington Post edizione italiana che riprende alcune voci apparse già su Lettera 43: “Silvio Berlusconi dice sì al gruppo parlamentare delle sue belle. E loro preparano le pagelle su chi può entrare”. L’autore è Alessandro De Angelis. È lui Adamo in quanto compagno dell’ex ministra Anna Maria Bernini, indicata come l’Eva che “non ha il coraggio di parlare”. Una lotta feroce che non risparmia nessuno. E che fa altre vittime. Quando la voce su “Fratelli d’Italia” è di dominio pubblico, Annagrazia Calabria si cancella dalla chat Forza Italia, per via del suo legame politico con il segretario Angelino Alfano. Tutti contro tutti. Non solo Eva contro Eva (che è Adamo però). A questo spettacolo di auto-distruzione, il Cavaliere assiste con malcelato distacco. Il regista del bombardamento sul quartier generale dell’oligarchia del Pdl è lui. L’ammissione viene da una sua dichiarazione di ieri: “Il partito l’ho lasciato ad Alfano, ieri (giovedì, ndr) mi hanno costretto a fare una dichiarazione”. Stavolta, il riferimento è alla nota di Paolo Bonaiuti, portavoce di Palazzo Grazioli, che invita a non considerare la virulenza rottamatrice della Santanchè come espressione del Capo. La smentita di B. alla nota di Bonaiuti dà altra forza all’ex sottosegretaria vicina al Giornale di Sallusti: “Ho detto che bisogna azzerare e ripartire perché il Pdl è messo malissimo. Non è vero, forse?”. Una verità incontestabile. E la questione dell’eredità politica sta diventando un affare di donne.
Fabrizio d’Esposito - 20 ottobre 2012 -
Fonte: Il Fatto Quotidiano Pdf
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