giovedì 31 maggio 2012

Un Paese a sua insaputa (di Marco Travaglio)

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Perché un terremoto del quinto-sesto grado Richter, così come un paio di giorni di pioggia, fa strage solo in Italia (oltre, si capisce, al resto del Terzo mondo)? La risposta l’ha data a sua insaputa il neopresidente di Confindustria Giorgio Squinzi, quando ha detto che i capannoni

FORMIGONI, BUNKER E ALTARE (di Gianni Barbacetto)

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Roberto Formigoni s’arrocca. “Sono limpido come acqua di fonte”. Se qualche tempo fa pareva ammettere un minimo di autocritica ed evocava addirittura le dimissioni (“Se dimostrano che ho sbagliato”), negli ultimi giorni ha chiuso ogni ripensamento: “Non mi

Terremoto - I prefabbricati Come sono fatti

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I capannoni sono formati da pilastri su cui poggiano travi. Sulle travi si sistema il tetto di copertura. I pilastri resistono bene al carico verticale ma

Il ricatto: “O lavori con le scosse o ti metti in ferie”

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I RACCONTI DEGLI OPERAI: “NELLE AZIENDE ANCHE CARTELLI DI AVVERTIMENTO”. SOTTO LE LAMIERE TUTTI PRECARI

Medolla (Modena)
Vincenzina vuol bene alla fabbrica, canta in uno dei suoi pezzi formidabili Enzo Jannacci,

Le sfilate no (di Furio Colombo)

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Comincerò con un ringraziamento agli Uffici del Quirinale per le spiegazioni e i chiarimenti gentilmente ricevuti. Concluderò con una esortazione convinta e appassionata: il 2 giugno la parata no. Cerco di essere chiaro. Quando, nella rubrica delle

Ricordatelo sempre: voi non contate un tubo! (di Matteo Pucciarelli)

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Una sottile ma persistente vibrazione si percepisce nell’aria. Difficile catalogarla, o comunque esplicitarla, comunque sia la sostanza è una: mi pare di capire che non contiamo un cazzo. Siamo sudditi. Vacche da latte, pronte e venire macellate appena smetteremo di produrre

mercoledì 30 maggio 2012

Se il terremoto ci riporta Forlani (di Stefano Milani)

Terremoto. La parata militare del 2 giugno, quest’anno, non si svolgerà. Lo ha comunicato il ministro della difesa Forlani, con una nota ufficiale. La decisione è stata presa a seguito della grave sciagura del Friuli e per far si che i militari e i mezzi di stanza al nord

MONTI BUCA IL PALLONE

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“Fermare i campionati”. Zamparini: “Premier indegno” Abete: “Non si può fare”. A Palermo retata per il totonero

In fondo alle esperienze si trova coraggio. Superata l’afasia, la parola prende il volo. Forse è solo campagna elettorale. Si vedrà. Dopo aver riflettuto sulla discarica di Villa Adriana, Mario Monti si occupa di altra spazzatura. Rifiuti che emanano l’odore nauseante di qualcosa

Ho sognato il Papa (di Marco Travaglio)

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Ho sognato papa Ratzinger che va a trovare il suo ex aiutante di camera Paolo Gabriele in camera di sicurezza e gli domanda se ha portato quei documenti fuori dal Vaticano e, se sì, perché. Paolo Gabriele spiega di averlo fatto perché

100 miliardi di grandi sprechi (di Marco Ponti)

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Il ministro Corrado Passera ha annunciato che, con l’intervento dei privati, si potrà arrivare a investimenti di 100 miliardi nei prossimi anni. Tantissimi soldi, ma ricordano quelli per le “grandi opere” di Berlusconi, mai concretizzatisi. Tuttavia un certo numero di “grandi opere”,

La parata più bella (di Massimo Gramellini)

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Che senso ha la parata del 2 giugno con l’Emilia a pezzi che piange i suoi morti? Il quesito, che sarebbe considerato blasfemo in Francia, qui può sembrare velleitario, dal momento che il Capo dello Stato ha deciso di confermare la

Rivolta web, ma la Parata si farà. Sobria

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SI CHIEDEVANO RISPARMI PER I TERREMOTATI. MONTI: IPOTESI AUMENTO BENZINA

Sobri, ma comunque alla meta. Si potrebbe riassumere così l'intento del Quirinale di celebrare lo stesso, nonostante i nuovi morti per il terremoto, la festa della Repubblica del

martedì 29 maggio 2012

Tecnici all’italiana (di Marco Travaglio)

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L’altro giorno Liana Milella di Repubblica scopre che il governo ha in serbo un bel progettino di legge per cambiare il Csm e fare in modo che i magistrati siano giudicati disciplinarmente da un organismo in cui la maggioranza non sia più dei togati

SPRECHI, IL GOVERNO RIPETE GLI STESSI NUMERI MA NON TAGLIA

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L’ETERNA SPENDING REVIEW

La spending review è un po’ come il maiale: non se ne butta via niente. É per questo che da tre giorni rimbalzano sui giornali, trattate come grandi novità, notizie vecchie e mal-capite sui risparmi che il governo spremerà dal bilancio dello Stato. Basti citare il caso dei circa 100

Sallusti e Cicchitto litigano sul Fatto

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Il partito dell’amore

Nel partito berlusconiano dell’amore è il momento della vendetta travestita da surrealtà, se non sublime metafisica della Casta. Ieri il direttore del “Giornale” Alessandro Sallusti ha fatto a pezzi Fabrizio Cicchitto, già socialista e piduista, colpevole di andare a braccetto

FORMIGONI, IL CONVIVENTE E LA RESIDENZA IN COSTA SMERALDA

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Casa comprata con i soldi del “celeste” e un mutuo generoso

Un uomo fortunato, Alberto Perego. Il manager brianzolo, l’amico di una vita di Roberto Formigoni, suo convivente da moltissimi anni, sette mesi fa si è comprato una villa da sogno in Costa Smeralda, con vista mozzafiato sul mare blu del golfo Pevero e a pochi passi

Spacciatori di sogni (di Rita Pani)

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C’è sempre che siamo in Italia, e che è molto difficile mettere d’accordo i dieci partecipanti alla riunione di condominio. Ci sono coloro che si preparano le armi la sera prima, che hanno cassetti pieni di carte bollate, chiodi accanto alla finestra e lo stereo pronto da accendere quando il vicino tornerà. Tovaglie da sbattere sui panni stesi

I DELUSI DAL PAPA DEBOLE

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GLI SCONTENTI DA RE A SODANO
Il Papa debole ha deluso la vecchia guardia

In un groviglio di veleni, tradimenti e scontri sotterranei si avvia al tramonto il pontificato di Benedetto XVI. Perché di questo si tratta. Per la prima volta ci si chiede davvero in Vaticano se è stato giusto eleggerlo. Mai era accaduto che in piazza San Pietro risuonasse il grido

Il ritorno della piazza (di Angelo d’Orsi)

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Da Genova, Parma, Palermo, dalla Val di Susa, ma prima da altre città e borghi d’Italia, nell’ultima tornata amministrativa giungono messaggi che noi osservatori dobbiamo registrare, ma che la classe politica farebbe bene a tener nella dovuta

Nasce il partito Fiom “Alle politiche ci saremo”


IL PARTITO DELLA FIOM
Mentre i soldi per la cassa integrazione sono agli sgoccioli, Landini e Airaudo propongono un patto a Pd, Vendola e Di Pietro. E si preparano a scendere in politica: se salta, corriamo da soli Appuntamento il 9 giugno: piattaforma per il lavoro 

lunedì 28 maggio 2012

I quattro dell’Ave Maria (di Piergiorgio Odifreddi)

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Qualche anno fa ho avuto la fortuna di incontrare a Washington il vecchio Robert McNamara, che da giovane era stato Segretario alla Difesa di Kennedy e Johnson, finendo col rimanere

Figurati! Pure io ho un amico gay (di Rita Pani)

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Francamente non so dove l’ho sentita, ma è una frase che mi piace: “Io non sono razzista; sei tu che sei negro.” Mi piace perché è una di quelle frasi di plastilina che se cambi solo un aggettivo, assume il senso di tutta l’ipocrisia che ci circonda.

domenica 27 maggio 2012

AIRAUDO (Fiom): “INCENTIVI? NO, SERVE UN’ALTERNATIVA A FIAT”

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Il dirigente Fiom: “Il governo si attivi per portare in Italia un produttore come Kia”. Marchionne pensa a Suzuki

"L’Italia ha bisogno di un altro produttore dell’auto, anche straniero e il governo deve agire con una vera politica industriale e non con gli incentivi”. È una proposta complessiva quella che lancia Giorgio Airaudo, responsabile auto della Fiom, nonché segretario dei

IL PAPA CIRCONDATO DA SOSPETTATI

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Dopo il maggiordomo, l’attenzione è su un laico in servizio alla segreteria di Stato del Vaticano

Vanno fermate un paio di immagini, chiaro e scuro, per capire le convulsioni che debilitano il Vaticano: Papa Benedetto XVI che saluta i fedeli in piazza San Pietro senza l'assistente

L’ora del ritorno (di Marco Travaglio)

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Di ritorno da Londra, dove con Padellaro, Meletti e Monteverdi abbiamo incontrato centinaia di italiani, quasi tutti giovanissimi, “fuggiti” in Inghilterra da un paese che li trattava da stranieri in patria, mi rimbomba nelle orecchie la domanda che

Rai - Nasce il partito di Grillo

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DA MINZOLINI A GRILLO: “BASTA PIEGARE LA TESTA, MI GIOCO LA CARRIERA”
L’inviato del Tg1 Metalli fonda il gruppo Cinque Stelle Rai

Beppe Grillo ha trovato i suoi mille dove i partiti controllano persino serrature e librerie. Saxa Rubra, casermoni e redazioni Rai, accade l’incredibile: “Cresciamo, sempre di più: mille è un

MONTI, IL FREDDO DEL TERREMOTO (di Silvia Truzzi)

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Questa volta non vedremo le pagliacciate a Porta a Porta, con i filmati delle cucine messe a disposizione dei terremotati stile pubblicità del Mercatone. E nemmeno “Burlesquoni” che scambia un assessore della Provincia di Trento per una convitata delle cene eleganti: “Posso

Grillo e il giudizio universale (di Furio Colombo)

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Grillo. Mi chiedono di dire come lo vedo. Non è facile rispondere. Perché è un gomitolo complicato da srotolare. E perché non sono sicuro da che parte tirare il filo. E poi hai sempre un po' paura che ti scoppi in mano. Accade in un modo sempre diverso, come un

LA MASCHERA DEL POPULISTA (di Stefano Rodotà)

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Berlusconi ha deciso di far saltare il tavolo delle riforme costituzionali proponendo addirittura l’abbandono della Repubblica parlamentare e il passaggio a quella presidenziale. Non è una mossa imprevista, perché da sempre ha considerato la Costituzione come un terreno di

Sinistra, l’ultimo giro (di Paolo Flores d’Arcais)

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Non c’è solo lo “schiaffo di Parma”, dove in qualche settimana i consensi per il movimento di Grillo passano dal 6% dei primi sondaggi al 60% del secondo turno. Il manrovescio assestato dai cittadini ai “padroni” della politica risuona con le percentuali inaudite di astensionismo. E

sabato 26 maggio 2012

“Diventiamo Parigi”…”Mai più a Roma”. Pdl e Lega uniti.

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”Facciamo come in Francia, è giunta l’ora”. “A Roma non andiamoci più, è il momento”. Berlusconi e Maroni, entrambi come la real marina borbonica, comandano alle rispettive flotte, quel che ne resta, la manovra cui meglio sono addestrati: Ammuina! Addio al

Ultimatum di Sel e Idv a Bersani: "Subito stati generali o noi da soli"

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''Convochiamo gli stati generali del futuro, del centrosinistra come luogo per salvare il Paese. Bersani dice no? Io e Di Pietro apriamo il cantiere, cominciamo lo stesso da soli''. Il leader di Sel Nichi Vendola lancia l'appello anche a nome del leader Idv Di Pietro a Pier Luigi Bersani

LA QUESTIONE È "SPINOZA"

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Pare incredibile battere la comicità dei politici, ma il blog fenomeno della rete ci riesce

"La sottrazione di soldi pubblici per l’istruzione del Trota è falsa. È palese che il fatto non sussiste”. Quando l’inverosimile si fa duro, i duri cominciano, anzi continuano, a fare satira. Nell’epoca post-berlusconiana il sarcasmo amaro non basta più. Più che la battuta

Piero Fassino, pane e tremarella

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Se c’è una qualità che contraddistingue gli eternamente giovani eredi del Pci di Enrico Berlinguer, è il coraggio. Nel senso che non ce l’hanno mai avuto e mai lo avranno. Una generazione di politici venuti su a pane e tremarella. Piero Fassino, per

Partiti, fate qualcosa di necessario: abolite il Porcellum

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Caro direttore, c’è un'unica cosa che i partiti, o quel che ne resta, potrebbero dire al Paese per cercare un minimo di riqualificazione. E cioè: ci rifiutiamo di mandare l'Italia alle urne con il Porcellum, vogliamo restituire al corpo elettorale il potere di scegliere gli eletti. Non mi

I ladri galantuomini (di Marco Travaglio)

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Va di moda la giustizia fai da te. Non c’è più bisogno di “attendere con fiducia le sentenze”, per poi gabellare le prescrizioni per assoluzioni. Ora le assoluzioni le distribuiscono direttamente i giornalisti e i politici. Prendete Piero Sansonetti: da un po’ di tempo fa la parte di “quello di sinistra che ce l’ha coi giudici”, molto più richiesto

2013 il tizio è presidente (di Rita Pani)

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Maggio 2013, oggi l’Italia per la prima volta ha votato l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, attraverso il voto elettronico, o il televoto sia da rete fissa che mobile attraverso SMS. Dal Quirinale, in una nota, si ringraziano 100 milioni di italiani che hanno partecipato in massa alla nuova tornata elettorale, che alla fine ha visto

BERLUSCONI SI CANDIDA AL COLLE MA LASCIA IL PDL IN MACERIE

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LA NOVITÀ EPOCALE

Silvio Berlusconi ha la faccia cupa, tirata. La mascella è serrata e si muove. Digrigna i denti per tutto il tempo. Angelino Alfano, accanto a lui, fa la parte del primo ministro di Maria

Marco Doria - Genova, come è difficile reclutare la “società civile”

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Sto lavorando per mettere insieme la mia squadra. Fare l’assessore, però, è un lavoro impegnativo, di grande responsabilità. Ma poco remunerativo. Devo mettere in conto che mi dicano ‘no’, che qualcuno preferisca non rinunciare alla propria professione”. Marco Doria

M5S - Piero Ignazi, politologo: “Sopravviveranno se andranno a destra”

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Piero Ignazi, politologo sessantenne con cattedra di Politica Comparata all’Università di Bologna, nei suoi libri ha parlato di “nuovi radicali”, “polo escluso”, “utopia concreta” , “post fascisti” e “seduzione populista”. Nessuna di queste immagini, secondo lui, possono oggi

Vaticano - IN ATTESA DI ALTRI SCANDALI

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Benedetto XVI, il re che non controlla più la corte
Gli scandali non finiscono qui

L’arresto di un assistente papale per i Vatileaks è l’inizio di un nuovo capitolo disastroso per la Santa Sede. Non la fine della vicenda. Intanto rivela una drammatica vulnerabilità

Fornero, non è colpa dei giovani (di Maurizio Viroli)

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Hannalore Kraft del Spd ha battuto con ampio margine di voti la cancelliera Angela Merkel in uno dei più importanti distretti industriali alle elezioni in Nordreno-Vestfalia. Le sue priorità?

Ha vinto la civiltà (di Antonio Padellaro)

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Davanti alla sciagurata decisione di aprire una discarica di rifiuti accanto a Villa Adriana, patrimonio dell’Umanità, c’eravamo appellati alla sensibilità civile e istituzionale di Monti e dei suoi ministri. Non è possibile, scrivevamo, che personalità

venerdì 25 maggio 2012

Capaci di tutto (di Marco Travaglio)

Tre anni fa, alla notizia delle indagini di Palermo, Caltanissetta e Milano sulla trattativa Stato-mafia e sui mandanti occulti delle stragi del 1992-‘93, l’allora premier S.B. strillò terrorizzato: “So che ci sono fermenti nelle Procure di

FALLIMENTO PDL ROTONDI: “B. INVIDIA GRILLO MA NON HA VOGLIA”

L’ex ministro Rotondi martedì è stato ad Arcore per un lungo incontro

Un giorno grillino, l’altro moderato. Un giorno deciso a ricandidarsi premier, l’altro che invece rinuncia. La doppia sindrome bipolare, in senso politico, che tormenta Silvio Berlusconi deve

LEONI: “IL PARTITO È NOSTRO, BOSSI SI CANDIDERÀ CONTRO MARONI”

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"Bossi si ricandida, figurarsi se lascia la Lega. Aspetta solo l’ultimo minuto”. Giuseppe Leoni conosce bene il vecchio Capo. Insieme hanno dato vita al movimento e, da cofondatore, possiede con il senatur il simbolo del partito e tutto ciò che è riconducibile al

LUSI PAGA TUTTI ECCO I VERSAMENTI DELL’EX TESORIERE

Franceschini, Letta e Fioroni rimborsati fino a febbraio 2012

Rutelli, Bianco, Letta, Fioroni, Franceschini, Gentiloni, Marini: dai conti della Margherita gestiti dall’ex tesoriere Luigi Lusi hanno attinto praticamente tutti i vertici del partito nel

Celentano: “CARO MONTI, I GRILLINI TE LI TROVERAI IN CAMERA DA LETTO”

Celentano scrive al Fatto sullo “stupro” di Villa Adriana e dice al premier che la discarica accanto al celebre sito archeologico “è una bomba ecologica”. “Un altro colpo così e alle prossime elezioni...”

Cambia il mondo, non cambia D’Alema (di Matteo Pucciarelli)


È un mondo che corre veloce e ci travolge, fatto di piccole e grandi rivoluzioni che ci sobbalzano di qua e di là, noi inermi ma comunque combattivi cittadini pieni di speranze e di sogni. Così, nella Milano del potere temporale berlusconiano trionfava Giuliano Pisapia,

IOR, CACCIATO IL CASSIERE DEL VATICANO



IL VATICANO SCOMUNICA IL BANCHIERE DI DIO
Vicino a Cl e Opus Dei, aveva promesso di rendere più trasparente la banca del Papa, poi indagato per violazione delle norme sul riciclaggioLotte di potere e inchieste, Bertone licenzia Ettore Gotti Tedeschi

I VECCHI PARTITI DEVONO SPARIRE (di Bruno Tinti)

Ci sono state le elezioni e i partiti ne sono usciti a pezzettini. Ha votato una parte piccola del paese; ma sarebbe una coincidenza quasi impossibile che in tutti i luoghi in cui si è votato, e solo in quelli, gli elettori ne avessero piene le scatole dei partiti in genere e

giovedì 24 maggio 2012

La legge pro-concussione (di Marco Travaglio)

Non ci voleva molto a prevedere dove sarebbe andata a parare la cosiddetta legge anticorruzione se si fosse toccato il reato di concussione. Cioè quello politicamente più sensibile, da quando B. è imputato nel processo Ruby per concussione per induzione e

LA CONFUSIONE DI B. E I SUOI CONSIGLIERI ALLO SBANDO

Cicchitto fuori di sé: “Non ci facciamo sciogliere dai giornali

Il Berlusconi che parla con la nomenklatura del Pdl smentisce il Berlusconi che consulta l’antimontiana Daniela Santanchè, pasionaria delle liste civiche e similgrilline a destra.

Finanziamenti - Votata regola anti Grillo e liste civiche

L’ARROCCO DEI PARTITI

Onorevole Turco, onorevole Turco c’è tutto il tempo necessario. Onorevole Turco, onorevole Turco non mi costringa ad allontanarla dall’Aula. Onorevole Turco, onorevole Turco, la prego di allontanarsi dall’Aula. La seduta è sospesa” . Montecitorio, ore 12 e 13, discussione in Aula della legge sui finanziamenti ai partiti.

mercoledì 23 maggio 2012

La nuova politica dell’antipolitica

La clamorosa sconfitta della Lega e del Pdl rischia di lasciare in secondo piano altre tre indicazioni che emergono dal recente voto amministrativo: l’ulteriore incremento dell’astensionismo, il successo del Movimento Cinque

Le parole per (non) dirlo (di Marco Travaglio)



Alfcoubertin. “Riteniamo che gli elettori di centrodestra restino ampiamente maggioritari nel Paese...” (Alfano). Solo che non votano più per noi, ma pazienza. L’importante è partecipare.
Offerta senza domanda. “...il loro messaggio è fortissimo: chiedono una nuova offerta

Voto e rimborsi - Dimezzato il finanziamento elettorale

L’AMPUTAZIONE COATTA DEI PARTITI
 I controlli sui bilanci restano incerti

Primo round aggiudicato e Montecitorio si dimezza il finanziamento elettorale. Ma non c’è gioia, in questo voto, e nemmeno verità. Un’operazione di “Pronto soccorso”, una amputazione coatta. Passa il primo articolo, quello su cui è incardinata la legge, e il resto

Basta con il Pdl. Scende la vecchia nomenklatura sale la gnocca riveduta e corretta

B. SI AGGRAPPA ALLE LISTE CIVICHE

Maschi contro femmine. Oppure nomenklatura vecchia e impresentabile contro Forza Gnocca riveduta e corretta. L’innamoramento berlusconiano per il metodo grillino, fatto di

Pedofilia - Il clero non denuncia

I vescovi non vogliono indagare

Molte parole, ottime intenzioni, nessun meccanismo concreto per portare alla luce i crimini di pedofilia commessi dal clero attraverso i decenni. Le Linee-guida “per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici”, emesse ieri dalla Conferenza

Bill Emmott: “Capisco chi vota M5S”

È in atto una ricomposizione del quadro politico, a sinistra in particolare. Qualcosa di nuovo sotto il sole italiano, dunque, ma i contorni esatti di questo qualcosa che emerge sembrano ancora poco netti. Così la vede Bill Emmott,

L’angoscia democratica si chiama “Grillo”

IL COMICO DÀ A BERSANI DELLO ZOMBIE MA IL SEGRETARIO PD HA PROBLEMI IN CASA

"Non facciamoci mettere nel mucchio di tutti gli altri partiti. Dobbiamo riconoscere che il fenomeno da cui nascono i grillini è la grande rabbia che attraversa il paese. E dunque,

martedì 22 maggio 2012

MA PER KABUL I SOLDI CI SONO (di Maurizio Chierici)

Mentre scrivo la terra trema nella pianura del terremoto. Ascolto le voci dei profughi sotto tende bagnate attorno a macerie di torri, castelli, campanili che avevano accompagnato la loro storia. E poi quegli operai schiacciati. Disperazione sulla quale arriva

Vaticano - Sopire, troncare e denunciare (di Marco Lillo)

"Veda vostra paternità; son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo... si fa peggio”. Il Conte zio di manzoniana memoria, ha ispirato la Santa Sede nella sua reazione alla pubblicazione di documenti

Boom boom boom (di Marco Travaglio)

Che spettacolo, ragazzi. A novembre, alla caduta dei Cainano, i partiti si erano riuniti su un noto Colle di Roma per decidere a tavolino il nostro futuro: se si vota subito, gli elettori ci asfaltano; allora noi li addormentiamo per un

Catastrofi - LO STATO NON PAGHERÀ PIÙ, POLEMICA SUI RISARCIMENTI

Il primo decreto arriverà oggi in Consiglio dei ministri: “Sarà la classica ordinanza di Protezione civile e seguirà i dettami della riforma approvata la scorsa settimana”, ha spiegato il sottosegretario Antonio Catricalà, ieri in Emilia sui luoghi colpiti dal terremoto.

C’ERA UNA VOLTA IL POPOLO DELLE LIBERTÀ

Scissione? Nuovo segretario? Di sicuro B. deciderà di cambiar nome

Alle cinque della sera, sul solito Twitter, è il gigante piemontese del Pdl, Guido Crosetto, che ha votato no all’ultima fiducia messa dal governo Monti, a infierire sulla sconfitta del suo

Le armate di Grillo e il ghigno di Bersani (di Luca Telese)

M5S AL 13%: “DOPO STALINGRADO, BERLINO”. TSUNAMI SUI PARTITI

Ce le ricorderemo le elezioni amministrative del 2012: un terremoto bipolare e un rompicapo elettorale da decrittare, come un enigma, una giornata di sorrisi di cartapesta, sguardi torvi e

PARMACOTTI (di Antonio Padellaro)

Uno spot per la politica

Si dice: ma Parma è un caso particolare, con i partiti coinvolti in tutti quegli scandali, con quell’enorme buco di bilancio, con la gente infuriata sotto i palazzi dei potenti.

lunedì 21 maggio 2012

Il Deficiente del Senato (di Rita Pani)

"Credevo che in una giornata come questa il Paese potesse dimostrare di essere unito" … [L’improbabile presidente del Senato, schifani.]

Cos’è successo a Brindisi?

Coincidenze. Il tempo che a volte si accavalla e crea nodi inaspettati. Ieri mattina ero in un paesino vicino Brindisi, poco dopo che quelle maledette bombe a gas esplodessero, lacerando per sempre la vita di Melissa, e

Elisabetta II: 60 anni di rogna (di Piergiorgio Odifreddi)

Come antidoto all’offerta melancolica e parareligiosa della sedicente e ossimorica “televisione di qualità”, ho riguardato una vecchia intervista a Richard Feynman del 1981, intitolata The pleasure of finding things out, “Il piacere di scoprire le cose”.

domenica 20 maggio 2012

Identificazione di un anarchico (di Furio Colombo)

Si fa presto a dire anarchico. Specialmente dopo l’odioso e misterioso tentativo di strage a Brindisi, con la morte di una ragazzina. La parola, infatti, resta incerta, resta vaga, come la parola “santo”. Non funziona in gruppo, non obbedisce a una regola (se

Vaticano: i silenzi di sempre (di Marco Politi)

Il riaprirsi del caso Orlandi, i nuovi documenti in fuga dal Vaticano, la vicenda Boffo, gli eterni interrogativi sulle passate gestioni dello Ior riportano in primo piano il male di fondo, che corrode l’immagine della Chiesa, oscurando anche

Contro la strategia della tensione, rivolta democratica

Non è vero che non abbiamo paura. Abbiamo paura eccome! Non aver paura sarebbe folle. Chi ha compiuto l’atroce e lurido crimine di Brindisi è convinto dell’impunità, altrimenti non avrebbe osato un delitto talmente esecrando ed esecrato (perfino dalla

Gian Carlo Caselli: “C’è il rischio di poteri occulti o deviati”

"A Brindisi c’è stato un attentato vigliacco e devastante. Chi colpisce una scuola, vuole sempre spaventare un intero paese". Gian Carlo Caselli, procuratore capo di Torino, il magistrato di tutte le inchieste sul terrorismo e sulla mafia confessa di essere

Stato di confusione (di Antonio Padellaro)

Attentato anomalo”, dicono ministri e magistrati corsi a Brindisi segnalando che mai, nella lunga storia dello stragismo italiano, le mani terroriste avevano osato fare esplodere bombe ad alto potenziale massacrando ragazze e

sabato 19 maggio 2012

Decreto Libera-Italia (di Marco Travaglio)

Si sperava che il governo tecnico riuscisse almeno a frenare gli appetiti dei partiti sulle nomine nei posti pubblici. Nessuno pretendeva l’improvvisa irruzione in Italia della meritocrazia che, se introdotta così, ex abrupto e

Caso Orlandi: un quinto indagato, il prete di Sant'Apollinare

DON PIERO VERGARI SAREBBE IL CUSTODE DEI SEGRETI DI SANT’APOLLINARE
Per la scomparsa di Emanuela c’è un quinto inquisito: don Piero Vergari, ai tempi del rapimento rettore della basilica dove fu sepolto il boss De Pedis. E dove la ragazza fu vista per l’ultima volta

MEGLIO ANGELA DELLO ZIO SAM (di Massimo Fini)

Monsignor Ernesto Galli della Loggia sul Corriere di domenica ci ha inflitto un'omelia per spiegarci che la Germania, nonostante la sua forza economica, non è adatta a

E volete riformare la Costituzione? (di Pancho Pardi)

Incapace di produrre riforme utili (la corruzione!) la maggioranza provvisoria che sostiene il governo vuole fare una nuova riforma della Costituzione. Solo sei anni fa il popolo aveva bocciato una riforma simile. Il Parlamento, pieno di indagati e condannati,

venerdì 18 maggio 2012

AGCOM: 80 DEPUTATI DICONO NO ALLE NOMINE DALL’ALTO

Appello al presidente della Camera per qualità e trasparenza

Siamo tantissimi, ho faticato a trovare lo spazio per mettere la firma”. Il deputato democratico Andrea Sarubbi è uno dei circa 80 parlamentari bipartisan che diranno “no” a nuovi vertici

Il sinistro della Giustizia di (Marco Travaglio)

È bastato che la ministra Severino girasse l’angolo perché il suo staff ne combinasse più di Bertoldo in Francia. Mentre la gatta era fuori Italia, i topi ballavano. Il sottosegretario Andrea Zoppini era costretto a dimettersi perché

LE LETTERE DI BOFFO E TRAVAGLIO (di Marco Lillo)

BOFFO A BAGNASCO: “SE PARLO IO” POCO DOPO ARRIVA LA SUA NOMINA
Una lettera dell’ex direttore di Avvenire prima del ruolo a Tv2000

Probabilmente chi legge questo articolo, a differenza del capo dei vescovi italiani, il cardinale Angelo Bagnasco, sa bene chi è Marco Travaglio. Ma forse non sa bene chi è Dino Boffo. E

Da Genova e Parma si può ricominciare (di Paolo Flores d’Arcais)

A Parma e a Genova si svolge tra due giorni un altro “redde rationem” tra la casta partitocratica e l’altrapolitica, quella al servizio dei cittadini anziché dei comitati d’affari e di malaffare.

Al legaiolo non far sapere, quanto son buone le pere nel sedere (di Rita Pani)

(Il titolo non c’entra nulla, ma tant’è.)

Ora vorrei dirti, legaiolo padano: “Complimenti!”

Le mie più sentite congratulazioni a te e famiglia, per aver abdicato l’ultimo sprazzo della tua intelligenza al potere leghista del bossi. Quante volte negli anni, ho letto le vostre

giovedì 17 maggio 2012

LA TASSA OCCULTA DI MARCHIONNE ALLA FIOM

Trattenuti 8 euro in busta paga per le spese sindacali

Da Equitalia a “Equifiat”: ed ecco che, come per un brutto scherzo, gli operai del più importante gruppo auomobilistico italiano si ritrovano in busta paga la “tassa Marchionne”,

L’ira del ministro su Lady Vespa

Talpe e correnti  Le “cordate” di via Arenula

Ennò, la colpa proprio non è mia...”. Gli si leggeva ancora in faccia lo sconcerto, ieri pomeriggio, a Salvatore Mazzamuto, tecnicissimo sottosegretario alla

Anticorruzione Una maggioranza c’è

ORLANDO (PD): “POSSIAMO VOTARLO ANCHE SENZA I BERLUSCONES”

Non sarà facile chiudere l’epoca della giustizia ad personam. In questi giorni di crisi economica internazionale, con la Grecia sull’orlo del baratro finanziario e i grandi d’Europa

B. pretende da Monti giustizia ad personam

LACRIME DI CAIMANO GIUSTIZIA O MORTE
Berlusconi non molla dopo le 3 ore di vertice, Monti lo accoglie con un dossier sugli attacchi ricevuti

L'ineluttabile fine (di Rita Pani)

Parlano, dichiarano, spiegano e persino si incazzano; e ogni volta penso che non ne abbiano il diritto. La totale mancanza di rispetto che il potere ha, nei confronti del cittadino, è segno evidente di come la democrazia, ormai, sia soltanto una parola.

mercoledì 16 maggio 2012

Fate curare Borghezio, ma da uno bravo!

«La crisi economica mondiale era al centro già di rivelazioni del Terzo Segreto di Fatima, e lo stesso europarlamento di Strasburgo dovrà fare una “riflessione” sul messaggio delle apparizioni mariane». Così un’Ansa

Giustizia volontaria (di Marco Travaglio)

L’Italia, com’è noto, è l’unico paese al mondo in cui si può uscire indenni da un processo anche se palesemente colpevoli. B. ne è la prova vivente, avendo collezionato una miriade di sentenze favorevoli che escludono regolarmente la

L’ultima chance di Monti

Le elezioni amministrative hanno avviato la fase conclusiva di un cataclisma di cui il residuo ceto politico, come gli equini prima del terremoto, percepisce le oscure vibrazioni, senza però riuscirne a cogliere la magnitudine. La Seconda Repubblica ha esaurito la spinta repulsiva per le stesse ragioni che decretarono lo

IL FANTASMA DELLA LIBERTÀ Il fantasma dell’uguaglianza (di Paolo Flores d’Arcais)


Sta per arrivare in libreria “Democrazia! - Libertà privata e libertà in rivolta” di Paolo Flores d’Arcais, concepito come un prontuario delle antinomie (Democrazia e legalità, Democrazia e verità, Democrazia e ateismo, Democrazia e illuminismo di massa, Democrazia e denaro,

Esodati, Fornero dice no a Rutelli e a cinque milioni di euro

IL LEADER DELL’API VOLEVA DONARE CINQUE MILIONI DI RIMBORSI ELETTORALI

Abbiamo scherzato. Ve li ricordate i cinque milioni di rimborsi elettorali che la Margherita voleva devolvere agli “esodati”? Ebbene, l’Inps e il ministro Elsa Fornero non li vogliono.

Tagli ai partiti e altre virtù: tutto fumo

Ieri per una sigaretta non spenta sono arrivati i vigili del fuoco

Tra il vuoto e l’ammuina all’improvviso si addensa la nebbia. Nel Transatlantico dei peones perduti c’è puzza di fumo. Una sigaretta spenta male in un

Zoppini - “IL SOTTOSEGRETARIO CHE AIUTAVA GLI EVASORI” (di Vittorio Malagutti)

C’ERA UNA VOLTA ZOPPINI
Dopo Malinconico lascia il governo Monti anche Zoppini (sottosegretario alla Giustizia) indagato per frode fiscale: “Suggeriva ai clienti come portare soldi all’estero”. 

Fulmini sull’euro

Un fulmine sull’Europa, ma non a ciel sereno: colpito da una saetta in volo verso Berlino, l’aereo di Hollande, inverte la rotta e rientra a Parigi. Hollande però, riparte con un altro velivolo, mentre l’Unione è nella bufera: l’incontro

martedì 15 maggio 2012

BARBATO (Idv), AUTOSOSPESO MA CON STIPENDIO

Dopo l’indagine su presunte pressioni all’’Isvap per aiutare Viscione

"Mi autosospendo, non voglio che di me si dica che rimango in Parlamento anche se sono finito in un’indagine giudiziaria; ma chiarirò tutto, già domani chiederò al magistrato di essere

BOSSI È FUORI MARONI SARÀ SEGRETARIO

BOSSI FIRMA IL SUO ADDIO E LASCIA LA LEGA A MARONI
Nuovo statuto: tre vice e un vicario per evitare cerchi magici

Tu dai una poltrona a me (di Marco Travaglio)

La proposta di Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, di premiare Berlusconi “per la lotta alla mafia” ha scatenato le più svariate illazioni su un suo prossimo

Pisapia, Milano e gli ultimi combattenti (di Marco Belpoliti)

Gentile Sindaco Pisapia, forse ricorda ancora la bella e ampia manifestazione che si è tenuta poco prima delle elezioni comunali davanti all’Arco della Pace. Sul fianco di quel monumento, progettato dall’architetto Cagnola, ci sono due edifici, due caselli daziari; e

MUORE IN CARCERE, DA 50 GIORNI ERA IN SCIOPERO DELLA FAME

Romeno detenuto a Lecce con problemi psichici Il sindacato: “Le proteste non fanno più notizia”

Il motivo del perché abbia deciso di non toccare più acqua né cibo per 50 giorni, fino a lasciarsi morire, forse si trova nelle lunghe lettere, dei veri e propri memoriali, che Popo

Per Passera e Grasso un futuro comune. In politica

IL CAPO DELLA DNA POTREBBE CORRERE COME PRESIDENTE DELLA SICILIA. INGROIA: PREMIO A BERLUSCONI? NO MERITI A CHI NON NE HA”

Piero Grasso e “il primato della politica”. Era l’estate scorsa, a fine agosto, e il procuratore nazionale antimafia si trovava a alla Festa del Pd di Torino per un dibattito sulla giustizia. A Palazzo Chigi c’era ancora Silvio Berlusconi. Grasso in quell’occasione esaltò “il primato della politica per la riorganizzazione della società”. Questo episodio, che incuriosì non poco i
presenti, è riafforato dalla memoria dei vertici democrat dopo l’esternazione radiofonica del capo della Dna: “Darei un premio a Berlusconi per l’antimafia”. Parole clamorose, nonché “sconcertanti” per Piergiorgio Morosini, segretario generale di Magistratura democratica, che potrebbero costituire il preludio a un futuro impegno in politica di Grasso. Una sorta di endorsement preventivo. Ecco Antonioa Ingroia:Non diamo meriti a chi non ne ha. Quella del premio a Berlusconi è una dichiarazione più politica delle mie”. A spingere Grasso in lista sono voci che si inseguono dall’inizio dell’anno. A gennaio, infatti, il magistrato rinunciò a correre per la procura di Roma e il suo passo indietro generò una domanda: “Che farà Grasso quando nell’autunno del 2013 scadrà il suo mandato alla Dna?”.
Una risposta la diede lui stesso in un’intervista al Giornale di Sicilia: “Non guardo a un’eventuale esperienza politica sotto forma di schieramento con un partito, cosa che è estranea al mio ruolo, alla mia funzione e alla mia cultura. Penserei piuttosto a quella che ho definito una lista civica nazionale”. Insomma, un moderato della società civile. Come Corrado Passera, il banchiere diventato ministro tecnico.

L’accostamento tra i due non è causale. Dopo la rottura con Silvio Berlusconi sul beauty contest delle frequenze tv, oggi Passera gioca in tandem con il solitario leader dell’Udc alias Partito della Nazione Pier Ferdinando Casini. E la partita Passera-Casini si inserisce nella complessa triangolazione che vede al centro la Grande Coalizione perpetua e in ogni caso si contende l’eredità del montismo. Gli altri due lati del problema sono il ritrovato rapporto tra il Cavaliere e Luca di Montezemolo e la corte serrata del Pd allo stesso Casini. Il risultato delle varie combinazioni potrebbe appunto generare una lista civica nazionale con Passera candidato-premier. E Grasso sarebbe un ministro papabile in un eventuale esecutivo “civico”. Così come il cattolico Andrea Riccardi, già oggi al governo. Il gradimento centrista per il procuratore nazionale antimafia è confermato anche dalla frequentazione assidua tra questi e Michele Vietti, esponente dell’Udc oggi vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura.

Grasso aspirante ministro ma anche possibile candidato a governatore della Sicilia. Lo scenario è legato alle dimissioni di Raffaele Lombardo, una volta rinviato a giudizio per concorso esterno alla mafia. È stato lo stesso Lombardo a prometterlo a fine marzo: “Se il gup mi rinvierà a giudizio mi dimetterò”. In caso, quindi, di voto anticipato per le regionali siciliane, il nome di Grasso è gettonatissimo. Soprattutto negli ambienti del Terzo Polo che include l’Mpa dell’attuale governatore . L’ex procuratore capo di Palermo potrebbe guidare una versione siciliana della Grande Coalizione, ovviamente: terzopolisti, le due anime del Pd (quelle a favore e contro Lombardo), persino i pezzi del Pdl che ostacolano la candidatura dell’ex Gianfranco Micciché, oggi Grande Sud. Governo nazionale o siciliano, questo potrebbe essere il futuro politico di Grasso.

Le ambizioni del capo della Dna incarnano il nuovo trend dei professionisti della politica travestiti da moderati: pescare nella società civile per dare stabilità e continuità all’esperienza di Monti e arginare il fenomeno del grillismo, temuto in particolare dal Colle, grande protettore dei tecnici. Questa è la chiave per decifrare le tentazioni “civiche” che animano pure il centro e la destra, non solo la sinistra. Passera, Grasso, Montezemolo, Riccardi. Le prossime elezioni saranno un battesimo per molti. “Il primato della politica” rivendicato dalla società civile moderata va oltre il nascente “partito di Passera”. C’è anche chi vuole impegnarsi in prima persona con movimenti fondati ad hoc. Come quelli di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo anti-Equitalia, e di Severino Antinori, ginecologo nemico di Renata Polverini, governatrice del Lazio.

Fabrizio d’Esposito - 15 maggio 2012 -
Fonte: Il Fatto Quotidiano Pdf
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Antonio Mancini: “La banda della Magliana è viva De Pedis oggi sarebbe in Parlamento”

DALLO IOR A MOKBEL ECCO PERCHÉ LA BANDA È VIVA
Il “pentito” Antonio Mancini “l’accattone”: “De Pedis? Oggi sarebbe in Parlamento Delle nostre manovre tra mafia e Servizi il Pci allora sapeva tutto”

Caso Orlandi a Sant’Apollinare Di chi sono le altre ossa nella cripta?

MISTERO SCOPERCHIATO
Sant’Apollinare aperta la tomba di De Pedis. Il corpo è del boss della Banda

Abito blu scuro, camicia gialla, cravatta, scarpe di cuoio. Quando hanno aperto la bara, nella cripta che si trova nei sotterranei della basilica romana di Sant'Apollinare, i dubbi sono

lunedì 14 maggio 2012

Conflitto di interessi: modesta proposta a Bersani, Di Pietro e Vendola

“No, non faremo cadere Monti, almeno per ora…”, così parlo Berlusconi dopo essere rientrato in Italia, al termine della lunga rimpatriata con l’amico Putin. L’annuncio ha

Salvate il soldato Embrione (di Rita Pani)

Amo i bambini. Amo gli animali. Detesto il genere umano, ma ho rispetto della vita.

Si può fare tutto ormai, in questo mondo folle. Sfilare per strada in favore della vita mentre tutto, intorno, muore. La vita intesa come l’embrione, ovviamente, quello che non si vede, che

domenica 13 maggio 2012

Horroris causa (di Marco Travaglio)

Il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso dichiara testualmente a La zanzara: “Darei un premio speciale a Silvio Berlusconi e al suo governo per la lotta alla mafia. Ha introdotto leggi che ci han consentito in tre anni di

“Matteo Renzi, il quaquaraquà” (di Lorenzo Conti)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che Lorenzo Conti, figlio dell’ex sindaco di Firenze, Lando Conti (ucciso a 52 anni dalle Br, nel 1986), ha inviato al nostro giornale

L’armata cattolica si è dissolta

Si è persa per strada la riscossa cattolica annunciata con squilli di fanfare a Todi. Sette mesi dopo non c’è traccia di ripresa bianca nel microcosmo variegato delle elezioni comunali e provinciali. Anzi, molti esponenti anonimi, volonterosi e “normali” del Movimento 5 Stelle si sono impadroniti di temi antichi del

Manca sempre un miliardo (di Furio Colombo)

Vengo subito al punto. Rifletterò, come tutti coloro che stanno scrivendo o parlando in questo momento, sul vuoto in cui stiamo vivendo, persone screditate, idee ovvie o usate, e un mare di preannunci del peggio e di esortazioni al meglio che ormai viaggiano

Achtung (di Stefano Feltri)

Un’inchiesta del settimanale tedesco Der Spiegel, pubblicata oggi sul Fatto (qui), rivela che la Germania non pensava che l’Italia fosse pronta per entrare nell’euro, tra il 1997 e il 1998, e che aveva presentato conti un po’ creativi per

Inchiesta dello Spiegel: Italia, abusivi dell'euro

Sui documenti riservati di Berlino: L’Italia non aveva i requisiti per entrare nella moneta unica

Portateci alla guerra (di Rita Pani)

Non hanno imparato nemmeno il coraggio di dichiararci la guerra. Questo stato si tiene pronto per spararci addosso, e lo fa sempre alla stessa maniera: rispolverando pezzi di storia mai dimenticata, o inventandone delle nuove, magari più adatte al tempo che si è evoluto.

sabato 12 maggio 2012

Riottamazione (di Marco Travaglio)

Non avendo di meglio da fare, una combriccola di buontemponi della penna si dà convegno ogni giovedì sera su twitter per sparlare di Servizio Pubblico, dando vita a una sorta di Dopofestival o di Processo del Lunedì, ma di livello

Rutelli dramma umano: non lo vuole più nessuno. Bersani, riprenditelo!

Con stupore misto a disperazione, apprendiamo oggi dalla lettura di Repubblica che anche Casini, dopo gli elettori, ha deciso di abbandonare al suo destino Francesco Rutelli: Pierferdinando «ha chiuso del tutto i canali», scrive Carmelo Lopapa.

La lettera della Bce, la vera storia del documento che doveva salvare B.

TREMONTI RIVELA: “FU SCRITTA A ROMA E CHIESTA DAL GOVERNO DI B.” , ALTRO CHE COMMISSARIAMENTO INTERNAZIONALE
Altro che Bce, la lettera tagliatutto fu scritta a Roma Tutto cominciò con il documento di Draghi e Trichet che non fu subìto da B., ma negoziato da lui come un’assicurazione sulla vita

Governo - Dalla parte dei più forti

Pubblichiamo uno stralcio dell’introduzione di “C'eravamo tanto illusi. Fenomenologia di Mario Monti”, di Pierfranco Pellizzetti (Aliberti editore), da alcuni giorni in libreria.

MA QUALI FRATELLI D’ITALIA? (di Massimo Fini)

Ogni volta che sento l'inno di Mameli son preso da convulsioni. “Fratelli d'Italia”. Fratello di chi? Di Giuliano Ferrara, tanto per fare un nome a caso, che l'altra sera nella sua spudorata Radio Londra tuonava contro i faziosi e “la faziosità che ottunde

Oliviero Diliberto: Noi, Sel e Idv insieme batteremmo Grillo

I risultati delle elezioni mi hanno incoraggiato”. Oliviero Diliberto, il segretario del Pdci, che oggi scende in piazza contro il governo Monti assieme a tutta la Federazione della Sinistra, fa un’analisi del voto per certi versi inaspettata.

venerdì 11 maggio 2012

Nessuno si candidi (di Nando dalla Chiesa)

Dunque siamo tornati al ’92? Tanto rumore (e tanto strazio delle istituzioni e del paese) per nulla? In un certo senso sì. La Prima Repubblica non se ne era mai andata. Si era acquattata dietro la sua coda eversiva. Il suo cuore

Lugano addio: il paradiso fiscale è sotto assedio

Gli Stati Uniti demoliscono il segreto bancario. Gran Bretagna, Germania, Austria e ora Italia vogliono le tasse non pagate dagli evasori che hanno esportato capitali. E un intero sistema inizia a crollare

BESTIARIO GRILLESCO QUELLI CHE NON HANNO CAPITO NIENTE (di Marco Travaglio)

Da 5 anni il comico e i suoi provano a cambiare il sistema, ricevendo solo scomuniche e previsioni sballate da politici e giornali al seguito

All’inizio Beppe Grillo non era affatto anti-sistema: anzi, cercava di costringere il sistema ad autoriformarsi. Nell’estate del 2007 lancia le primarie programmatiche online, discusse per

PROCESSO RUBY, LO SCHIAFFO DI MONTI

CORRUZIONE: PRONTO UN NUOVO SALVA-RUBY, MA IL GOVERNO DICE NO
Il ministro Severino dice no al tentativo del Pdl di introdurre una norma ad personam per salvare Berlusconi dal processo di Milano Tesi i rapporti nella maggioranza. Il

Non vince mai la sinistra. Vince sempre la costola di turno

Rieccoci, come tradizione vuole, a commentare trionfi altrui. Ma fossero i tuoi arcinemici di sempre, te ne faresti anche una ragione. Sono decenni che ci si piange addosso perché una “costola della sinistra”, una scheggia impazzita, ci frega voti nel nostro

giovedì 10 maggio 2012

Ma mi Facci il piacere (di Marco Travaglio)

Uno dei prototipi più ricorrenti, ed esilaranti, della stirpe italiota è l’Antemarcia. Quello che il 28 ottobre 1922 s’intrufola nella marcia su Roma all’ultimo metro, perché prima stava lì dalla finestra a vedere come si mettevano le cose. Quello che il 25 aprile 1945 s’infila nel corteo dei partigiani vincitori

Il rimbalzo del “Culo” (di Oliviero Beha)

Esce oggi il nuovo saggio di Oliviero Beha, con un’introduzione di Franco Battiato. Anticipiamo un brano dalle conclusioni del volume

Questo è ancora un paese all’insegna del berlusconismo, come stile di vita e scala di valori o disvalori. Lo è nella sua classe dirigente, nel potere e nei poteri sparsi, nascosti ed esibiti,

Grillo - Antipolitica o antitivù?

Bocchino, Gelmini, Salvini, Casini, Serracchiani, Gasparri, Crosetto, Stracquadanio… i volti dei politici continuano a muoversi e a sorridere nei salotti televisivi a ogni ora del giorno e della notte come se nulla fosse. Stesse facce e stesse sceneggiate dopo la caduta del governo Berlusconi. Stesse facce e

BOSSI VOLEVA CACCIARE BELSITO MA CHI COMANDA È LA MOGLIE

L’ex autista del Trota: “Era chiaro che la Lega finisse così”

"Il Capo aveva capito tutto e mi diceva di voler cacciare Belsito già nell’estate 2010, ma non poteva perché il tesoriere se ne fregava avendo il sostegno di Rosi Mauro e soprattutto di Manuela Marrone”. La saga familiare di casa Bossi che ha portato alla distruzione della Lega

Bersani, Vendola e Di Pietro, tocca a voi (di Paolo Flores d’Arcais)

Cari Bersani, Di Pietro, Vendola (e naturalmente D’Alema, Veltroni e compagnia cantando), vi rendete conto che ormai il problema siete voi? Vi è rimasta un’oncia di lucidità per capire che il futuro del centrosinistra dipende dalla vostra disponibilità a

Il guru di Hollande: ”La sinistra italiana più a destra di noi”

“NON FATE ZIG-ZAG E VINCERETE LE ELEZIONI, COME HOLLANDE”
Il segreto del successo socialista raccontato dal suo artefice

mercoledì 9 maggio 2012

Le conseguenze umane (di Rita Pani)

«Le conseguenze umane» della crisi «dovrebbero far riflettere chi ha portato l'economia in questo stato e non chi da quello stato sta cercando di farla uscire».

Santanchè: “Siamo in vantaggio noi quattro a tre”

MACCHÉ SCONFITTA 
La pasionaria  smentisce Alfano sui risultati

Abbiamo perso? Per me il risultato di ieri è 4 a 3 per il Pdl”. L’ottimismo di Daniela

PAOLO MIELI “Napolitano dica la verità sui partiti”

I politici? Sanno bene che i loro stili di vita sono offensivi per gli italiani Da stupidi sottovalutare il successo di Grillo

Prime parole di Paolo Mieli, cui si è chiesta un'intervista sull'Italia post elettorale: “La lezione evidente, anche se tutti cercano di sottovalutarla, è il grandissimo successo di Grillo”.

Renzo il Trota s’è laureato prima della maturità

Il Trota, prima laureato e poi diplomato Le giravolte per farsi riconoscere il titolo in Italia

Non solo ha conseguito una laurea in un anno a Tirana, senza - a quanto pare - aver mai messo piede nella capitale albanese, ma Renzo Bossi ha fatto di tutto, fino a poche

Scene da un funerale (di Marco Travaglio)

Le interminabili esequie della Seconda Repubblica sono uno spettacolo impagabile, nel senso che non si paga nemmeno il biglietto: basta mettersi alla finestra e godersi lo spettacolo. Dopo averlo deriso per cinque anni, dal

Crisi di nervi al Quirinale (di Antonio Padellaro)

Perché mai Giorgio Napolitano, in piena campagna per i ballottaggi del prossimo 20 maggio, si lascia andare a una battuta sprezzante contro Beppe Grillo, negando l’indiscutibile successo del Movimento 5 Stelle alle elezioni comunali di domenica scorsa?

martedì 8 maggio 2012

Un no ai partiti non alla politica (di Massimo Gramellini)

Si può buttarla sul ridere e dire che Grillo non è una sorpresa: in fondo sono vent’anni che gli italiani votano un comico. Oppure strillare contro la vittoria dell’antipolitica,

Alfanité Bersanité Casinité (di Marco Travaglio)

Il Pdl è estinto, la Lega rasa al suolo, il Terzo Polo non pervenuto. Il Pd, per acciuffare qualche assessore, deve nascondersi dietro candidati altrui (Doria) o addirittura combatterli (Orlando). Vincono Grillo e Di Pietro, gli “antipolitici” cui la politica dovrebbe fare

LA PADANIA BASTONA I LEGHISTI

Persi Cassano Magnago e Mozzo i paesi di Bossi e Calderoli

Lontano da Verona la Lega crolla. È Flavio Tosi l’unico candidato del Carroccio ad essere riuscito a mantenere la posizione, vincendo al primo turno le

Montecitorio - TAGLIO (INSUFFICIENTE) AI RIMBORSI ELETTORALI

La prima occasione per i partiti politici di riprendersi dall’exploit elettorale del movimento di Beppe Grillo è stata sprecata.

Ieri pomeriggio si è consumato l’ennesimo scivolone della maggioranza “ABC” – Alfano,

La notte della Bastiglia che cambierà l’Europa

NELLA FESTA DI HOLLANDE FINISCE L’ILLUSIONE LIBERISTA E TORNA LA SINISTRA

Parigi, domenica sera, benvenuti nel tempo che cambia. Benvenuti nella notte della Bastiglia,

La scossa grillina (di Antonio Padellaro)

C’è un che di comico e anche di irreale nelle comparsate televisive di lider e liderini di partito che da ieri pomeriggio si arrampicano sugli specchi per occultare i vari tonfi elettorali e non ammettere il successo dell’odiata lista 5

lunedì 7 maggio 2012

Ci vorrebbero le parole giuste (di Rita Pani)

Così a volte si ha la sensazione d’aver perso le parole, davanti alla vita che ti viene proposta come fosse un film, persino da chi la vive; in modo che non ci faccia troppo male, in modo che la si possa sopportare.

Scherzi da prete (di Piergiorgio Odifreddi)

Sfoglio “Repubblica” di oggi, e non posso non notare l’ironia della sorte, se tale veramente è stata, che ha accoppiato in due paginate consecutive due notizie contrapposte sulla Chiesa.

LA SOCIETÀ DEI SUICIDI (di Silvia Truzzi)

La bandiera bianca è il simbolo della rinuncia. Eppure sui drappi candidi che sfilavano venerdì a Bologna, sostenuti dalle “vedove della crisi”, c’era ancora un velo di resistenza. Non stupisce vedere tante donne in questa macabra

Lo strano caso Tymoshenko

In una stanza di Montecitorio, il 19 aprile 2012, i deputati e funzionari ucraini che hanno chiesto con urgenza un incontro con i deputati italiani, sono già seduti intorno al tavolo del presidente della Commissione Esteri. Sono dodici persone, uomini e donne, con la faccia da film. Intendo dire: sono esattamente quelli che

domenica 6 maggio 2012

Cave canem (di Marco Travaglio)

Da fan sfegatati dello zio Tibia, al secolo Alessandro Sallusti, ci sia consentito dire che lo troviamo un po' giù di corda. Non è l'impegno che gli manca, anzi dà sempre il massimo. Ma i risultati, purtroppo, non sono più

sabato 5 maggio 2012

Il laureato di (Marco Travaglio)

Dopo anni di calunnie e facili ironie, finalmente trionfa la verità: Renzo Bossi s’è laureato davvero. Il rampollo dell’ampolla, matricola accademica 482, è stato promosso “dottore in gestione aziendale” al prestigioso ateneo Kristal di Tirana il 29 settembre 2010, quando secondo il suo autista si trovava regolarmente in Italia.

Lista di ragazze nel pc di Belsito Dubbi sulla laurea

LEGA, ANCORA INDAGINI SUI DOSSIER DELL’EX TESORIERE

C’è una lista di ragazze con accanto numeri telefonici tra i file duplicati dalla polizia postale dai computer in uso all'ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito. Gli investigatori hanno già

Candidato Pdl: “Datemi 44 mila euro Vi sistemo come uscieri al Senato”

Quattro ragazzi denunciano un fedelissimo del sindaco ll posto da usciere al Senato non arriva, Sinopoli (Pdl) chiede anche i voti per le elezioni di domani: “Trovateli o mi incazzo”. 

Grillo, chi divide e chi unisce (di Paolo Flores d’Arcais)

La speranza di un’AltraItalia, può essere affidata a Beppe Grillo e al movimento che ne riconosce il dominio carismatico? L’accusa di qualunquismo ne ingrassa i consensi, ovviamente, visto il pulpito da cui vengono le scomuniche e gli anni e le mille

venerdì 4 maggio 2012

Odio la lega con tutti i legaioli (di Rita Pani)

… Odio i leghisti, perché odio i razzismi …

Odio, sì, perché bisogna avere anche il coraggio dei sentimenti, e per questo non a caso, pur sapendo quanto in quest’epoca di falso buonismo il termine odio sia

I revisori dei Monti (di Marco Travaglio)

Sta per compiere tre mesi il solenne impegno di Piercasinando sui fondi pubblici ai partiti camuffati da “rimborsi elettorali”. È il 10 febbraio quando, sull’onda del caso Lusi, il leader Udc annuncia: “Lunedì presento una

Lega Nord - “Il Carroccio e l’uso senza scrupoli del potere” (di Furio Colombo)

Contro la Lega

Pubblichiamo un estratto del libro di Furio Colombo “Contro la Lega”, in cui il deputato ed editorialista del Fatto analizza il movimento che “ha fatto danno al Paese con spaccature

Tagli ai partiti, la sindrome del rinvio

RIMANDATA A DOPO LE AMMINISTRATIVE LA PRESENTAZIONE DEL TESTO BASE

Il testo base sulla trasparenza dei partiti e sulla riduzione del finanziamento? Rimandato a dopo le elezioni. Il super tecnico, Giuliano Amato testè nominato per procedere alla riforma

Sicurezza di B. Villa Certosa, 100 carabinieri a guardia del “bidone”

In epoca fascista era un modo di dire: fare la guardia al bidone (inteso, di benzina). Oggi gli italiani pagano i rappresentanti delle loro forze dell'ordine per fare la guardia a un bidone che vale sì centinaiaia di milioni di euro, ma è vuoto. Si tratta di villa Certosa, la

Sprechi - Solo colpi a salve per la privacy

40 MILA SPRECHI DENUNCIATI MA BONDI NON LI PUÒ TOCCARE
Il garante della Privacy diffida dall’usare i dati arrivati dal web

Ha il suono di una filastrocca, ma può rendere l'idea: i tecnici convocano i tecnici per scovare gli sprechi, chiedono aiutano ai cittadini e sbattono contro un problema tecnico (e di legge).

giovedì 3 maggio 2012

Donne massacrate ... Donne uccise ... Donne ammazzate (di Rita Pani)

Mai, nemmeno una volta ho chiamato bianca la morte che ha ucciso un lavoratore. Ho sempre scritto che era stato ammazzato. La morte in guerra per esempio, di persone innocenti che fossero bambini, uomini o donne, non avrei mai potuto chiamarla

Aridatece Mastella (di Marco Travaglio)

Non è vero che il governo Monti sia a corto di “ideone” per la crescita, come dice quel disfattista di Passera. Quella di chiamare Giuliano Amato, la pochette di Craxi, 74 anni, entrato in Parlamento nel 1983, collezionista di

Torino - Una città in guerra contro la crisi

DIETRO LE CONTESTAZIONI DEL 1° MAGGIO
Debiti, fischi e bulloni il buio oltre Torino

Bulloni? Macché, al massimo potevamo lanciare pannolini...”. Nella battuta amara di Rosaria Albergo, insegnante precaria di scuola materna di 39 anni che a settembre rischia di

CASINI “DOVERE DI UOMO” VISITARE CUFFARO IN CARCERE REGOLARMENTE

Le elezioni per scegliere il nuovo sindaco di Palermo sono alle porte, e Pierferdinando Casini, in tour elettorale per appoggiare il candidato di Pdl, Udc e Forza Sud, Massimo Costa, non esita un istante a ricordare e confermare la sua amicizia con

Amministrative, B. a rischio tracollo

LA RESURREZIONE DELLA “FOTO DI VASTO”

Alla fine, per quanto possa sembrare strano, molto più che un turno amministrativo, questo voto sarà un referendum sulle alleanze, mai così incerte negli ultimi venti anni. Molto probabilmente sará l'occasione per stilare un certificato di decesso del

Guerra nella Lega: Bossi si ricandida

MARONI “SCATENA” LA RIVOLTA WEB
Rosi Mauro pronta a un gruppo filo-Senatur in Senato

Altro che pace ritrovata. La Lega si mostra nuovamente per quello che è: profondamente spaccata in due. Un ritorno in trincea tra bossiani e maroniani ad appena quattro giorni dalle

Lega - I segreti di Stato in mano a Belsito

DOCUMENTI TOP SECRET TRA LE CARTE SEQUESTRATE ALL’EX TESORIERE DELLA LEGA

"Dottore, dietro di me non ci sono pupari”. È sera tardi quando Francesco Belsito pronuncia queste parole, il suo interrogatorio negli uffici della Dia di Milano volge al termine. Ha davanti

martedì 1 maggio 2012

Il bue e il Grillo (di Marco Travaglio)

Grillo non mi piace quando dice che bisogna uscire dall’euro, perché temo che tornando alla lira saremmo capaci di uscire non solo dall’Europa, ma anche dall’Africa. Grillo non mi piace quando dice che i programmi tv sono tutti uguali, perché Report non è uguale a Porta a Porta e perché Santoro, con Servizio

Sprechi - Enti inutili: tutti li cancellano ma sono sempre lì

LA PRIMA LEGGE DI RIORDINO È DEL 1956. NE HANNO FATTE ALTRE SETTE, MA I RISPARMI SONO PARI A ZERO

Bisogna tagliare la spesa, basta con le tasse e le tariffe che impoveriscono i redditi medio-bassi. Ieri sul Corriere della Sera ce lo ha spiegato un importante esponente del socialismo

Governo - Dopo le tasse i tagli

Monti: scongiurato l’aumento dell’Iva. Giuliano Amato si occuperà della riforma del finanziamento ai partiti

La vera fase due del governo Mario Monti, per ora, non è quella della crescita ma dei tagli di spesa: ieri il ministro Piero Giarda ha presentato il suo progetto di spending review che